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Ancelotti e Meret: «Per me il portiere ideale è il portiere che para»

«Poi può essere bravo con i piedi, può arrampicarsi sugli alberi. L’importante è che abbia due mani che possano parare».

Ancelotti e Meret: «Per me il portiere ideale è il portiere che para»

Potremmo fare una collezione delle risposte più simpatiche date da Carlo Ancelotti in conferenza stampa. Una delle più significative è stata quella su Meret.

«Meret corrisponde al mio portiere ideale. Il calcio sta cambiando molto, si sta cercando di cambiare anche le caratteristiche che deve avere un portiere, adesso dev’essere bravo coi piedi, dev’essere bravo nella costruzione. Per me il portiere ideale è il portiere che para, punto. Poi può essere bravo con i piedi, può arrampicarsi sugli alberi. L’importante è che abbia due mani che possano parare».

La semplicità al potere, potremmo dire. Una frase che fa il paio con quella che il Napolista ha stampato sul retro della maglia dedicata ad Ancelotti: «Nel calcio sono due le statistiche che contano in una partita: i gol fatti e i gol subiti».

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