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Scontri Udinese-Napoli, 22 ultras azzurri rinviati a giudizio

Protagonisti di scontri all’esterno dello stadio, poi avrebbero fatto irruzione in un altro settore costringendo gli spettatori (bambini compresi) a sloggiare

Scontri Udinese-Napoli, 22 ultras azzurri rinviati a giudizio

Una decina di persone ferite

Il Messaggero Veneto e la Gazzetta dello Sporti ci informano del rinvio a giudizio per 22 tifosi del Napoli. Scrive il quotidiano locale: “Si erano resi protagonisti di violenti scontri (con una decina di persone rimaste ferite) ancor prima del fischio d’inizio dell’arbitro allo stadio Friuli, ora saranno processati davanti al giudice monocratico. Ieri il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Udine Daniele Faleschini Barnaba ha disposto il rinvio a giudizio per gli ultras partenopei, accusati in concorso tra loro di violenza privata e minaccia nei confronti degli addetti ai controlli dei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive”.

La partita risale il 26 novembre scorso e i fatti sono avvenuti poco prima della gara tra Udinese e Napoli.

Secondo l’accusa, “i 22 partenopei (con altri tifosi non identificati) si erano spinti verso la tribuna laterale Sud dello stadio, irrompendo nel settore a ridosso della balaustra che divide gli spalti del campo di gioco nonostante avessero biglietti per altre zone. Il tutto ignorando i ripetuti inviti degli steward a occupare i posti di loro competenza e gridando loro frasi del tipo «non rompeteci i coglioni», «da adesso in poi comandiamo noi» o «adesso spacchiamo tutto». Una situazione divenuta ingestibile tanto da spingere un gruppo di bambini e i loro accompagnatori a spostarsi”.

 

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