Maurizio Sarri in conferenza stampa al termine di Atalanta-Napoli: «Il fatto che loro giochino sempre dopo di noi è fuori dal mondo, si tratta di una cosa di cui non si è accorto nessuno».
In conferenza stampa
Maurizio Sarri in conferenza stampa al termine di Atalanta-Napoli: «Abbiamo giocato una partita diversa rispetto a quella di Coppa Italia. Formazioni diverse, competizioni diverse, in campionato abbiamo una determinazione che in altri tornei non abbiamo. Abbiamo cambiato qualcosa per affrontare al meglio una squadra che ci mette sempre in difficoltà. Non abbiamo concesso niente, peccato non averla chiusa negli ultimi 20’».
La differenza con lo scorso anno: «Dodici mesi fa, questa partita sarebbe finita con un risultato diverso. Avevamo sempre la cazzata difensiva in canna, ora siamo più solidi. Bravo Reina, è stato inoperoso per tantissimo tempo e poi ha dovuto compiere una gran parata. Anche in allenamento vedo che è in grande condizione».
Insigne: «Tutto normale, scazzi del genere ci capitano tre-quattro volte a settimana, pur in allenamento. Già nel sottopassaggio ci abbiamo riso su. È uscito incazzato, gli ho detto di far silenzio per rispetto di chi non è entrato».
Sarri sul calendario Napoli-Juventus: «Non sta né in cielo né in terra, il fatto che noi giochiamo sempre dopo di loro è una cazzata clamorosa della Lega. Su otto partite, quattro sono “segnate” dagli eventi europei. Quindi ci sta. Nelle altre, però, si poteva lavorare diversamente. Resta una casualità, ma ci sono delle persone che lavorano in Lega e devono fare questo. Ma dobbiamo guardare avanti».
Mertens e le rotazioni: «Dries era in ripresa già prima della sosta, il gol sarebbe stata ed è stata una conseguenza logica. Il turn over? Le etichette semplificano il lavoro ai giornalisti, in questo modo lavorano di meno. Io in realtà ho fatto girare 18 giocatori in questa stagione».
