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I treni della metropolitana di Napoli (Linea 6) entrano nelle gallerie

Comune, Ansaldo e Azienda Trasporti hanno accolto giornalisti, fotoreporter e videomaker di tutt’Italia per smentire un falso e dire un’ovvietà

I treni della metropolitana di Napoli (Linea 6) entrano nelle gallerie

La non rapina a Sterling

Il perverso meccanismo dell’informazione ha attratto questa mattina a piazzale Tecchio, Fuorigrotta, Napoli, giornalisti in rappresentanza di testate di tutt’Italia per ascoltare la conferenza stampa di Comune di Napoli, Ansaldo Trasporti e Anm (Azienda napoletana mobilità). E per ascoltare la seguente notizia: no, non è vero che i treni della metropolitana che verrà sono più larghi dei tunnel che dovranno attraversare. L’effetto cartone animato Wily Coyote non c’è.

Tu chiamala, se vuoi, fake news. O come preferisci. Un equivoco tra giornalista e titolista. In ogni caso una notizia sbagliata che ha fatto il giro del mondo, dopo aver fatto quello di Napoli e dell’Italia. E ha rilanciato il ritornello “solo a Napoli”, riducendo la città a fumetto. Come la finta rapina a Sterling, difesa dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli (che per fortuna stavolta è rimasto zitto). Qualcuno, a livello nazionale, ne ha approfittato per ironizzare sull’amministrazione de Magistris (in questo caso del tutto innocente): giornalisticamente, l’occasione era troppo ghiotta per sparare sulla città e sul sindaco. Ma sono stati colpi a salve.

E il Comune di Napoli, al contrario di Sterling, non se l’è cavata con una smentita su Facebook ma ha convocato una conferenza stampa per smentire. Ha aperto il cantiere della Linea 6 ai giornalisti. La Linea 6 ex Ltr progetto risalente a Italia 90 emblema dello spreco di denaro pubblico, la metro – o tram leggero – più inutile di Napoli visto che riguarda una tratta già servita, ma questo è un altro discorso. In ogni caso il Comune ha accolto giornalisti, fotoreporter, cameramen provenienti da tutta Italia. Sembrava il remake dell’episodio con Roberto Beningi del film di Woody Allen “To Rome with love”. O, se preferite, una performance del teatro di Ionesco.

Ovvietà che assurgono al rango di notizia

L’assessore Calabrese ha detto ovvietà che però oggi fanno notizia: «Tutti i treni entrano nelle gallerie. Ogni treno è stato progettato in base all’infrastruttura che dovrà percorrere». E ancora: «I treni che circolano oggi, di 25 metri, sono adeguati per dimensione alle gallerie. Quando arriveranno i nuovi treni, quelli da 39 metri – che non abbiamo ancora acquistato perché ora non ce n’è bisogno – avremo costruito il deposito adatto alla nuova lunghezza, in via Campegna. Stiamo parlando di un progetto inserito nell’elenco delle 25 opere strategiche nazionali. Sono stati stanziati i finanziamenti sia per l’acquisto dei nuovi treni sia per la realizzazione della galleria».

Una scena del film di Woody Allen “To Rome with Love” con Roberto Benigni

La nota dell’assessore

Già ieri l’assessore Calabrese, con una nota, aveva spiegato la questione. Nota che riportiamo integralmente

“Da alcuni giorni e soprattutto dopo un articolo riguardante la linea 6 leggo di un tunnel troppo stretto e di treni non ci potrebbero mai passare. Facciamo chiarezza ancora una volta: le gallerie della linea 6 sono commisurate alla larghezza dei treni, sia quelli già oggi nella disponibilità del Comune sia quelli oggetto delle prossime forniture. Del resto i treni della linea 6 hanno circolato regolarmente dal 2007 al 2013 e quelli oggetto della prossima fornitura hanno la medesima larghezza di quelli attualmente in dotazione. Treni in dotazione da 25 metri, ricordiamolo, sui quali sono già in corso, grazie all’intervento di questa Amministrazione, i necessari interventi di manutenzione.

Vale la pena di ricordare però la cronistoria degli eventi legati alla realizzazione della linea M6. Il progetto del 2000, dalla stazione “Mostra” di piazzale Tecchio a piazza Municipio, prevedeva la realizzazione di un deposito/officina nell’area dell’ex Arsenale militare di via Campegna.

Nel 2007 per l’attivazione della prima tratta Mostra – Mergellina, fu necessario realizzare un deposito provvisorio in coda alla stazione Mostra, esclusivamente per permettere le operazioni di piccola manutenzione e “parcamento” dei treni da 25 metri allora disponibili, risalenti al progetto della vecchia Linea Tranviaria Rapida (LTR) e adattati al servizio metropolitano. Invece, per le operazioni di manutenzione straordinaria fu realizzata una copertura amovibile al di sopra del deposito provvisorio per consentire l’estrazione dei treni per il successivo trasporto in apposite officine.

Sempre nel 2007 i finanziamenti disponibili furono destinati al completamento della linea verso Municipio piuttosto che alla realizzazione del deposito/officina di via Campegna. Questa è lo stato dell’arte che abbiamo trovato e questa Amministrazione, da subito, ha ritenuto discutibili, se non illogiche, le scelte che erano state effettuate che non avrebbero potuto garantire la piena operatività della linea.

Si è lavorato duramente per reperire le risorse necessarie alla realizzazione del deposito/officina di via Campegna nonché delle gallerie di collegamento tra quest’ultimo e la stazione Mostra e ciò anche al fine di consentire l’immissione in esercizio di treni metropolitani con lunghezza di 39 metri (secondo gli standard industriali e tecnologici contemporanei). Nuovi treni di cui, ad oggi, non è stata avviata neanche la produzione.

E ci si è riusciti destinando a questo progetto parte delle risorse del “Patto per Napoli”. Inoltre la recente Delibera CIPE del 22 dicembre assegna le risorse necessarie al completamento di questo intervento. Solo grazie al reperimento di tutte queste risorse sarà possibile procedere con la realizzazione delle opere che consentiranno, in tempi assolutamente compatibili con il completamento dei lavori in corso per la tratta Mostra-Municipio, di avere a disposizione i primi treni da 39 metri e le infrastrutture necessarie al loro inserimento in linea per l’esercizio della tratta.

Ad inizio 2019, data in cui è prevista l’attivazione della tratta Mostra – San Pasquale, l’esercizio sarà effettuato utilizzando i treni attualmente disponibili, ovvero i 6 treni da 25 metri sui quali, come detto, sono in corso gli interventi di manutenzione”.

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