«La squadra non era stanca mentalmente, altrimenti non avrebbe giocato bene tatticamente. Siamo stanchi poco brillanti»
L’intervista a Sky
Maurzio Sarri intervistato da Sky al termine di Chievo-Napoli: «Dal punto di vista tattico abbiamo fatto una buona partita, i nostri calciatori che saltano l’uomo hanno difettato di brillantezza. Non siamo stanchi mentalmente, altrimenti non avremmo trovato le giuste distanze in campo. Questo è un problema di natura fisica, dal punto di vista non tanto della quantità quanto della qualità di corsa».
La sosta e poi il Milan: «A questi ragazzi tornerebbe utile giocare tra sette giorni di allenamento. La necessità sarebbe questa, torneranno dopo la sosta con 35 giorni in nazionale. Non mi sembra normale».
Napoli meno bello con le piccole: «Noi siamo abituati a questo tipo di situazioni, e abbiamo fatto parecchie vittorie, soprattutto in trasferta. Loro hanno fatto ciò che dovevano, noi abbiamo creato qualche situazione in meno rispetto al solito. Non dovrebbero essere concessi gli ingressi dei sanitari a medicare i calciatori in campo. Siamo abituati ad affrontare questo tipo di partita. Oggi qualcosa ci è mancato, sicuramente».
I pochi rischi difensivi e il calciomercato eventuale di gennaio: «L’anno scorso abbiamo perso quattro partite, due anni fa magari sarebbe diventata a rischio. Oggi non abbiamo mai concesso ripartenze, fase difensiva sempre in avanti. Stiamo bene, siamo applicati dal punto di vista tattico. Non ho idea di come la società lavorerà sul mercato, ma mi interessa poco. Abbiamo dodici partite da fare con questi ragazzi, pensare oltre ci costerebbe punti in queste partite».
Sarri su Inglese: «Non era facile, oggi, fare l’attaccante del Chievo. Tanto lavoro, tanti palloni sporchi, ma non è che abbia avuto molto tempo per guardare la sua partita».
