Il cronista del Guardian sottolinea come Insigne e il tecnico del Napoli Sarri abbiano voluto evitare le polemiche a distanza con Ventura.
Quotidiano e firma prestigiosi
Paolo Bandini scrive sul Guardian, come al solito, di calcio italiano e Serie A. La chiave scelta questa volta è quella del racconto del campionato per parlare anche del clamoroso flop mondiale della nazionale di Ventura. E l’uomo simbolo dei regrets, “rimpianti”, è Lorenzo Insigne. Che cinque giorni dopo la disfatta di San Siro «ha dimostrato come fosse sbagliato il suo impiego minimo, di quindici minuti in tutto, nel doppio turno contro la Svezia. Prima un fantastico assist per Callejon, poi il gol realizzato anche grazie all’intervento del Var. Insomma, Insigne lancia il Napoli-spettacolo in testa alla classifica e aumenta i rimpianti dei tifosi italiani delusi dalla Nazionale».
C’è ancora qualcosa, sul Napoli: «Un’altra splendida giocata, l’assist di Mertens per Zielinski, chiude il punteggio. Inutile il gran tiro al volo di Romagnoli nel finale, uno dei consolation gol più belli che possiate mai ricordare».
Le parole dopo il match
Bandini ha sottolineato anche come Insigne abbia preferito evitare le polemiche con l’ormai ex ct. Leggiamo: «Il calciatore del Napoli ha insistito: era più deluso di non partecipare alla Coppa del Mondo piuttosto che del suo mancato impiego contro la Svezia. Anche Maurizio Sarri ha voluto difendere l’ex ct, anche se ha spiegato che spesso non si può sacrificare il talento dei calciatori sull’altare dei principi tattici».
