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Per la Gazzetta è “Juve padrona”, il Napoli vale solo un sottotitolo

Riconosciamo la diversa consistenza delle due vittorie (Juve nel derby e Napoli in difficoltà a Ferrara), ma la scelta editoriale si commenta da sola.

Per la Gazzetta è “Juve padrona”, il Napoli vale solo un sottotitolo

Sei vittorie su sei. Per entrambe

Una domenica che sa di lunedì, con tre anticipi per le squadre più forti dell’ultima stagione, quelle che in settimana giocheranno la Champions. Una domenica che conferma l’esistenza di una corsa scudetto a due, con Napoli e Juve a braccetto, sei vittorie su sei per entrambe. Tanta roba, bella roba. La giornata di ieri è favorevole alla Juventus che domina letteralmente una partita emotivamente incasinata come un derby e ribadisce la sua candidatura assoluta per il settimo trionfo in fila. Il Napoli soffre con la Spal, le due vittorie hanno un peso netto diverso, lo sappiamo anche noi (anche se la Juve ha giocato con un uomo in più tre quarti della partita). I punti in classifica, però, sono gli stessi.

Il titolo della Gazzetta, l’apertura della prima pagina, ci amareggia un po’, ma non ci sorprende. “JUVE PADRONA”, in maiuscoletto, e sotto “MA ANCHE IL NAPOLI FA 6 SU 6”. Diversa grandezza del carattere, posizione all’interno di una banda a forma di sciarpa, o di striscione. La squadra di Sarri sembra essere un’intrusa, la Juventus non è la sola padrona. Perché i 18 punti delle due regine hanno lo stesso valore. La storia del chilo di paglia e del chilo di ferro. Ripetiamo il concetto di sopra: la vittoria bianconera in un derby che è parso subito scontato va celebrata e osannata, di più rispetto al successo non esaltante del Napoli. Ma è lo stesso discorso di Juve-Fiorentina e Lazio-Napoli, 1-0 e 1-4. Allora fu “Ehi tu, dammi il Cinque”. Appunto.

Insomma, non c’è tanto da commentare. Ci viene solo da pensare che, in questa domenica che sa di lunedì, la prima pagina del primo quotidiano sportivo nazionale possa (debba?) cercare di celebrare il record di entrambe, senza scegliere. Perché la classifica funziona così, 18 a 18, non c’è ancora la prima discriminante per decidere la migliore in caso di parità (scontri diretti) e quindi le due squadre sono realmente a braccetto, in testa alla classifica. Sono entrambe padrone, anche se per alcuni non è così scontato.

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