Il Napoli difende benissimo, attacca con giudizio, il Nizza è completamente depotenziato (a parte Saint-Maximin). Gran partita di Koulibaly.
Il Nizza cambia pelle
Nizza-Napoli non è, non poteva essere, una ripetizione identica dell’andata del San Paolo. La squadra di Favre inizia il gioco cercando di imporre il proprio palleggio, ma questa situazione dura pochi minuti. Ai ragazzi di Sarri basta il tempo necessario a trovare le giuste distanze tra i reparti, a orchestrare un pressing sul portatore praticamente uomo su uomo. Koulibaly guarda da vicino Balotelli, cerca sempre l’anticipo a palla coperta. Gran partita del centrale senegalese.
Nella costruzione del gioco, il Napoli decide di giocare con più calma. Il gol non è una necessità, chiuderebbe il cerchio ma è più lontano stordire il Nizza. Il primo tempo è soprattutto questo, i rossoneri non vanno oltre a qualche accelerazione dell’imprendibile Saint-Maximin. Il Napoli, dall’altra parte, dipinge due o tre buone occasioni. Nessuna clamorosa, tutte potenzialmente importantissime. Un tiro di Insigne deviato da Dante e il sinistro con l’angolo troppo chiuso di Callejon sono le più consistenti.
La sensazione è che il Napoli sia in perfetto controllo di sé, del pallone, della partita. Si percepisce la gestione del gioco, del tempo, l’occupazione intelligente del campo senza rinnegare i principi di gioco che per questa squadra sono genetici. E che questa sera, che vi piaccia o no, si vedono soprattutto in fase difensiva. Mancano 45 minuti per chiudere definitivamente il cerchio con questo playoff.
