ilNapolista

Tavecchio: «Siamo in ritardo sugli stadi, devono esserci servizi come la farmacia, il cinema, la lap-dance»

Le parole di Carlo Tavecchio durante l’audizione alla Commissione Antimafia: «Paghiamo un handicap anche dal punto di vista della sicurezza».

Tavecchio: «Siamo in ritardo sugli stadi, devono esserci servizi come la farmacia, il cinema, la lap-dance»

In Commissione Antimafia

Parla di calcio e della situazione del calcio italiano, Carlo Tavecchio. Il presidente della Federcalcio è stato ascoltato oggi in Commissione Antimafia e ha posto la questione degli stadi al centro del suo intervento: «Siamo in ritardo sugli stadi, il campionato si gioca in impianti inferiori alla media europea. Anche dal punto di vita della sicurezza. In Turchia, per esempio, è attivo un sistema elettronico che permette di identificare tutti i tifosi  a partire dal loro posto a sedere».

Il turning point, secondo Tavecchio, è coinciso con la mancata assegnazione degli Europei del 2012: «Avevamo raggiunto un equilibrio, era stata preparata una norma attraverso la quale erano predisposti investimenti per 800 milioni di euro. Erano stati individuati anche gli stadi cui destinare questi fondi; abbiamo perso gli europei e tutto è stato accantonato. Gli stadi non sono più posti dove andare solo a vedere il calcio. Deve esserci la farmacia, il cinema, la lap-dance, bisogna fare attività sociale».

Sul bagarinaggio

La posizione di Tavecchio sul bagarinaggio: «D’accordo con chi vuole penalizzare il reato. Sarebbe un deterrente notevole. Il concetto nuovo in Turchia è l’identificazione fotografica del tifoso. Cambia tutto il sistema. Al tornello di ingresso, il rfoso viene identificato, aumentando gli standard di sicurezza. In Italia? Possibile pensare a strumenti del genere, servirebbero un centinaio di milioni».

Proprietà straniere e procuratori

Sulle nuove proprietà cinesi o comunque straniere in Serie A: «Quasi tutte le società calcistiche in Inghilterra, ma anche in Germania, Francia, Spagna sono finanziate da capitali stranieri, noi in Italia siamo ultimi nell’introito di somme che arrivano dall’estero. Nel caso dell’Inter e del Milan la Lega ha fatto l’indagine che deve fare, i punti sono stati ottemperati e i due investitori hanno avuto la patente di liceità».

I procuratori: «Al presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, abbiamo chiesto un provvedimento generale europeo sui procuratori. La nostra richiesta va oltre il concetto della Fifa: quantomeno in Europa dovrebbe esserci una normativa sui procuratori univoca e specifica per tutti i Paesi».

ilnapolista © riproduzione riservata