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Lautaro: «Non ho nulla da invidiare a Mbappé, Haaland, Lewandowski, Kane»

Alla Gazzetta: «Lukaku non lo sento più. Non mi ha risposto quella famosa volta e per entrambi è finita lì. Abbiamo tutti voltato pagina»

Lautaro: «Non ho nulla da invidiare a Mbappé, Haaland, Lewandowski, Kane»
Mg Milano 28/02/2024 - campionato di calcio serie A / Inter-Atalanta / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Lautaro Martinez

La Gazzetta dello Sport ha intervistato Lautaro Martinez, capitano e attaccante dell’Inter. La squadra di Inzaghi ha appena vinto il ventesimo scudetto della sua storia, tuttavia ad annebbiare la festa per il scudetto c’è la gravosa situazione finanziari del presidente Zhang. Già oggi la proprietà dell’Inter passerà, a meno di ulteriori colpi di scena, al fondo Oaktree. Lautaro però, alla Gazzetta, spende solo parole al miele per il suo quasi ex presidente.

«Zhang sempre vicino»

Qual è il suo pensiero sul presidente Zhang:

«Ci è sempre stato vicino: anche se quest’anno non era con noi a volte bastava una videochiamata per sentirlo comunque qui. È un grandissimo presidente e non sappiamo cosa accadrà perché è tutto sopra le nostre teste. Siamo anche noi tranquilli e in attesa».

Ovviamente questo avvicendamento societario rallenta le trattativa per il rinnovo. Il capitano dell’Inter però rassicura:

«Siamo vicini, mancano solo un paio di cosette… Ho detto “in settimana” perché poi finisce il campionato e volevo definire tutto prima della Coppa America. Mi rendo conto che la situazione societaria possa ritardare tutto: noi parliamo con Marotta e Ausilio, ma dipende anche dalla proprietà… Aspettiamo, non so cosa accadrà da qui alla prossima settimana, ma non si sono problemi tra di noi».

Ma per il suo modo di giocare, si trova meglio con Lukaku o con Thuram?

«Ho fatto grandi cose con Romelu, uno che da solo porta via due uomini, ma con Marcus ho più possibilità, più scelta, più spazi. Con i suoi movimenti ti libera e poi è davvero un bravo ragazzo. Porta sempre un sorriso nello spogliatoio. Siamo diversi, lui mi dice che rido poco e forse lui ride… molto (se la ride anche qui, ndr), e poi non mi vestirei mai come lui: che coraggio che ha! Scherzi a parte, non mi aspettavo di trovarmi così bene con Marcus, ma è stato decisivo partire insieme già dal ritiro. Dopo anni ho fatto una preparazione completa, dopo aver superato definitivamente il problema alla caviglia che non mi aveva fatto vivere il Mondiale come avrei voluto. Se ci penso ancora, mi viene da piangere…».

E Lukaku l’ha più sentito? ?

«No, non mi ha risposto quella famosa volta e per entrambi è finita lì. Abbiamo tutti voltato pagina».

Mbappé, Haaland, Lewandowski, Kane: si sente ormai di essere allo stesso livello?

«Sì, non ho nulla da invidiare, lo dicono i numeri e i trofei: ci sono campioni che hanno vinto meno di me. Devo continuare a lavorare con responsabilità, come mi ha insegnato mio padre, ma posso sedermi allo stesso tavolo di questi grandi».

Inter in bilico, Lautaro e Barella aspettano la scadenza del debito prima di dire se rinnovano (Dagospia)

Prima della pasticciata e imbarazzata lettera di Zhang agli interisti, Dagospia aveva pubblicato un articolo sulla situazione finanziaria del club campione d’Italia. Se non paga entro lunedì, Zhang perderà l’Inter.

“Il Presidente è contento. Il Presidente ringrazia la squadra. Ma dov’è il presidente? Il Presidente non si vede in giro da un anno. Sicuramente non in Italia.

È comparsa qualche foto ad un Gran Premio di Formula 1 in Cina, ma chissà di quand’è. La verità è che il Presidente Zhang non può lasciare la Cina, e sta combattendo il weekend più duro della sua vita per non perdere anche l’Inter”.

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