I voti della strana coppia: il flagello Ghoulam, Ciro l’implacabile, Allan come Gargano, ma coi piedi buoni
REINA – Finalmente si gode un meritato riposo senza subire gol. L’unico che prova a dargli qualche pensiero è Benassi e lui respinge da terra – 6
Spensierato in guanti verdi: migliore domenica non poteva capitargli – 6
Una difesa impeccabile
HYSAJ – Dalle sue parti, Boyé un po’ di parapiglia lo combina ma Hysaj non perde mai la calma. Allan e Callejon in versione Superman rendono superfluo il suo apporto offensivo nella parte destra del campo – 6
Tanto ce lo ha messo anche lui: grinta, soprattutto, concretezza. Uno di quelli che il risultato lo volevano a tutti i costi – 7
ALBIOL – La sua spalla è provvidenziale sul tiro di Molinaro nel finale e così almeno oggi Pepe resta vergine. Talvolta gestisce con affanno ma venendone sempre fuori. Patisce l’onta di un’ammonizione inventata da Irrati, quando è Belotti a trattenere palla da terra – 6
Interviene sempre in aiuto dei compagni, rappresentando spesso l’ultimo baluardo della difesa azzurra. Lo fa una prima volta con Allan, un’altra con Ghoulam. Il massimo lo fa proprio su Belotti. Ammonito, sì, ma bellissimo – 7,5
KOULIBALY – Merita mezzo voto in più del suo collega ispanico: azzittisce più di una volta il Gallo che vorrebbe cantare, dà una mano a Ghoulam su Zappacosta e chiude pure su Iago Falque – 6,5
Anche lui una certezza, oggi. Promuovo tutta la difesa a pieni voti – 7
La sassata di Ghoulam
GHOULAM – Ancora una volta è imprendibile in fase offensiva. Ghoulam è un flagello, cara Ilaria. L’azione del quarto gol origina da una sua sassata perfetta – 7,5
Una partita bellissima, per me, compreso l’assist di cui parli tu – 7
Allan ispirato e incisivo
ALLAN – E’ lui a spaccare subito la partita con una micidiale imbucata e il conseguente assist per Callejon. Fin quando è in campo, là in mezzo, è il più ispirato e incisivo. Recupera anche la palla che conduce allo zero a due – 7,5
Assist al bacio con tocco leggerissimo. E quel recupero di palla è stato superbo. Allan mi ricorda Gargano, per indole e presenza. Un Gargano dai piedi buoni: non è bellissimo pensarci? – 7
ZIELINSKI dal 18’ del secondo tempo – La mollezza granata agevola il suo impatto aggressivo, in continuità con Allan. Ritrova il gol, servito magnificamente da Callejon – 7
Abbraccia Callejon e affonda il viso nel suo collo allo scoccare del gol. Perché la mamma dei gol, oggi, si chiama Josè – 7
JORGINHO – Sponda su sponda, svolge il suo compitino ordinario di vigile urbano del tiki taka, senza osare più di tanto. Più efficace in fase di interdizione – 6
Ma quanto è cresciuto, di nuovo, il nostro Jorgi, Fabrizio. Non ride neanche più in modo irritante. Si è fatto uomo – 6,5
Il gregario di lusso
HAMSIK – Bisogna aspettare trenta minuti, una buona mezz’ora, per vederlo dirompente alla sua maniera. Nella ripresa potrebbe segnare di testa. Fa da gregario di lusso dei tre tenori non alti là davanti – 6,5
Chissà cosa gli avrà detto Jorginho quando è uscito, sostituito da Rog. Si sono scambiati un sorriso da spogliatoio – 6,5
ROG dal 21’ del secondo tempo – Tenerlo in panchina è peccato e spreco allo stesso tempo. Il sarrismo è fenomeno quasi perfetto e in quel quasi sono racchiusi i dubbi sulla mancanza di un turn-over maturo e decisivo modello Allegri, vedansi l’ottobre nero e i passi falsi casalinghi di novembre – 6,5
Difficile accrescere la bellezza di questo Napoli, oggi. Rog vive di luce riflessa, il voto glielo metto perché fa parte dell’universo di sfumature che è questo azzurro – 6
Josè trafigge Hart
CALLEJON – Due gol, un terzo mancato dopo uno spettacolare dribbling, l’assist per Zielinski. In giornate così Callejon merita la beatificazione – 8
Segnare ad Hart come ha fatto lui, con quella classe e quella forza non è da tutti. Con il 4-0 mette l’anello alla sposa dopo il velo di Mertens. Sostituito per 10 minuti, ancora avrebbe fiato e voglia di correre – 8
MILIK dal 36’ del secondo tempo – Dieci minuti per trovare un gol. Non ci riesce – senza voto
Non era fondamentale goleare ancora. Vale lo stesso discorso di Rog – 6
Ciro e Lorenzo: la celebrazione dell’amicizia
MERTENS – La smania di segnare non gli fa mai perdere la trebisonda. Anzi. Si sposta a destra, poi a sinistra, fa il regista offensivo, manca un pallonetto fatale, smista a Insigne per lo zero a due, accompagna la palla che finisce a Callejon per lo zero a quattro. E non è finita: al 17’ del secondo tempo Hart sventa il suo zero a tre ma è questione di minuti e “Ciro” Mertens colpisce implacabile al 27’ – 8
Lo sa che da quel lato l’amico lo segue, sente nell’aria l’odore del suo sudore e gli passa palla per fare gol. L’intesa tra Dries e Lorenzo è una celebrazione dell’amicizia. Ma l’apoteosi della grandezza è quando corre, dribbla, e intanto guarda Hart e lo trafigge, esattamente sul suo palo, dritto al cuore – 8
INSIGNE – Nel primo tempo stenta a trovare il sentiero buono per incidere e insiste talvolta nella leziosità. Nella ripresa è più sciolto e sicuro e il gol arriva non dal solito “tiroaggiro” ma da una rasoiata a fil di palo – 7
Arriva come un ossesso e butta in rete la dichiarazione di affetto del suo compagno. Halleluja – 7,5
Una delle migliori partite della stagione
SARRI – L’anno scorso sfondò quota ottanta, record storico, all’ultima giornata. Stavolta si ripete a due giornate dalla fine, con un altro primato battuto, quello dei gol segnati in trasferta. Un’altra partita perfetta, di sostanza ed estetica. Champions a parte, ormai il nodo dei nodi riguarda il suo futuro. Alla sua richiesta di arricchirsi (“cacc’ ‘e sord”), il presidente ha risposto con magistrali sberleffi (“Se vince, poi lo accompagno io ovunque voglia andare”). Facendo la media tra la sua esternazione di sabato, voto 4, e oggi in campo, voto 8, esce la sufficienza – 6
Risultato pieno (che al netto degli errori arbitrali e dei due o tre gol mangiati poteva essere anche più pieno) a rete finalmente inviolata. L’ennesimo record battuto. Una delle partite più belle giocate dal Napoli in questo campionato – 9
ARBITRO IRRATI – In una partita equilibrata avrebbe fatto danni enormi: un mani di Molinaro, un contatto sospetto su Insigne, due inesistenti fuorigioco fischiati al Napoli, un giallo inventato ad Albiol. Non vede nulla, praticamente – 3
Hai detto tutto. Per fortuna irrilevante. Certo, dà sempre noia l’errore arbitrale. Avrebbe potuto rovinarci la festa, a tutte noi mamme – 3