L’argentino trionfa con 37 gol in Liga. In tutte le competizioni è arrivato a quota 54, e per l’ottavo anno consecutivo supera le 41 marcature stagionali.
Campionati finiti
È rimasta da giocare l’ultima partita di Serie A, quindi è tutto virtualmente ancora in gioco. Quel virtualmente, però, è una certezza. Molto più che virtuale. Lionel Messi, con 37 gol nella Liga, ha vinto la sua quarta Scarpa d’Oro. La seconda consecutiva. Il calcolo dei punteggi (2 punti di coefficiente di difficoltà moltiplicato per il numero dei gol) lo vede in testa a 74 punti, seguito da Dost (Sporting Lisbona) che si è fermato a 68.
Come detto, però, gli italiani Dzeko e Mertens potrebbero ancora dire la loro. Alla lotta per il titolo di capocannoniere, il bosniaco e il belga possono accoppiare la corsa al trono della Pulga. Che, per inciso, è arrivato a 54 gol in 52 partite stagionali e per l’ottavo anno consecutivo ha superato la quota di 41 a stagione. A Dzeko servono 10 gol per superare il diez del Barcellona, a Mertens ne occorrono 11. Ovviamente scherziamo.
Davanti a loro, quindi in mezzo tra il settimo posto del bosniaco e il secondo del già citato Dost, ci sono Kane, Suarez, Lewandowski e Aubameyang. Il meglio dei goleador europei. Poi c’è Messi, irraggiungibile.