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Antonio Conte visto dalla stampa inglese: «Ora il Chelsea deve dargli quello che vuole»

Piccola rassegna degli articoli dedicati al tecnico italiano campione d’Inghilterra: «Conte ha rivoluzionato il calcio inglese, ricorda il primo Mourinho».

Antonio Conte visto dalla stampa inglese: «Ora il Chelsea deve dargli quello che vuole»

Impatto

«Conte delirious at Chelsea». Il titolo del Mirror nel day after del titolo inglese vinto dai Blues descrive perfettamente l’inscindibilità narrativa tra il tecnico salentino e il trionfo che ha appena conquistato. Il Chelsea è “il Chelsea di Conte”, quasi come “il Milan di Sacchi” o lo stesso “Chelsea di Mourinho”. Conte ha avuto un impatto fortissimo sull’ambiente del club londinese, ma anche su tutto il calcio inglese. Tanto da spingere giornali importanti a scrivere numerosi articoli che invitano, anzi impongono, la sua conferma alla guida dei campioni d’Inghilterra. Nonostante la corte spietata di Suning, aggiungono. Perché Conte «ha meritato che il Chelsea gli dia quello che vuole». È il pensiero di Paul Hayward sul Telegraph, non proprio un giornaletto qualsiasi.

La parte di testo che vi abbiamo riportato sopra è il titolo. Nel corpo dell’articolo, Hayward spiega: «Conte è un maestro della tattica, la stagione del Chelsea è stata assolutamente speciale. Il manager sembra desideroso di rimanere, ma la recente storia dei Blues dimostra che un allenatore non riesce a resistere molto. Proprio perché quest’anno si sono viste le premesse per un lungo regno di Conte, sarebbe giusto che il board premiasse Conte dandogli quello che chiede». Non a caso, forse, lo stesso Telegraph ha pubblicato ieri un pezzo in cui annuncia che l’ex allenatore della Juventus potrebbe diventare «il tecnico più pagato di sempre nella storia del Chelsea».

Record

Un altro record, meno veniale, per Antonio Conte potrebbe essere quello dei punti raggiunti col Chelsea. È la chiave di lettura utilizzata dal Guardian per celebrare il trionfo del tecnico salentino: «Conte ha raggiunto una quota altissima grazie alle sue intuizioni tattiche, che permettono al Chelsea di vincere anche l’oscar del mercato. I tre acquisti che hanno cambiato faccia al club londinese – Kanté, David Luiz e Marcos Alonso – sono arrivati a prezzi relativamente contenuti».

Nel pezzo del Guardian c’è anche un paragone illustre, sia per l’oggetto del paragone stesso (Mourinho) che per la persona che l’ha fatto (Frank Lampard). Le parole dell’ex centrocampista del Chelsea: «Ha fatto un lavoro simile a quello di José secondo molti punti di vista; si può vedere come siano tornate la passione e la mentalità vincente. Quando José è venuto al Chelsea, ha assunto la guida di una squadra di ragazzi e ci ha trasformato in vincitori. Antonio ha ereditato un organico depresso e l’ha portato alla vittoria».

Semplicità

Per Espnfc, la chiave del successo di Conte è del Chelsea è stata la semplicità: «I Blues hanno vinto il titolo perché hanno costruito tutto su basi solide ma semplici. Hanno spietatamente sfruttato i vantaggi di un calendario ridotto, un lascito del fallimento della scorsa stagione, e hanno fatto quadrare tutti i conti, tattici e tecnici, che serve pagare per portare a casa il successo finale. Conte ha risposto alla pressione di una reputazione stellare con tanto lavoro e la devozione a una filosofia tattica che ha portato fino alla vittoria. Il calcio è un gioco semplice, e Conte ha ricreato questa semplicità attraverso l’espressione della forza, dell’organizzazione e della coerenza».

Probabilmente, il pezzo più significativo sul rapporto triangolare tra Conte, il Chelsea e la Premier League è quello pubblicato dal Daily Mirror all’indomani della matematica certezza del titolo: «Mourinho e Guardiola hanno rubato i titoli dei giornali nell’estate del 2016, ma Conte ha rivoluzionato il calcio inglese. Il manager italiano era a malapena una nota in calce tra i vari cabi in panchina, ma il suo istrionismo tattico ha caratterizzato il suo lavoro a Stamford Bridge. Un lavoro incredibile, che ha portato un tecnico dal profilo affascinante a vincere il campionato al primo tentativo». Difficile trovare una gratificazione migliore di questa. Dal punto di vista mediatico, tattico, perfino storico. Chapeau.

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