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Procura Figc: «Agnelli incontrò espandenti ‘ndrangeta». Agnelli smentisce e anche Pecoraro

Gli esponenti del clan Pesce-Bellocco a Torino avrebbero avuto dei contatti con Agnelli e altri dirigenti della Juve. La smentita di Agnelli e poi la precisazione del procuratore.

Procura Figc: «Agnelli incontrò espandenti ‘ndrangeta». Agnelli smentisce e anche Pecoraro
Giuseppe Marotta e Andrea Agnelli

Giornata a dir poco tesa in casa Juventus e anche alla Figc. In serata, sia Agnelli sia il procuratore Pecoraro hanno smentito le notizie battute nel pomeriggio a proposito di un presunto incontro tra Agnelli e Dominello.

Le parole di Pecoraro, procuratore Figc

«In base alla documentazione arrivata dalla Procura di Torino, si evidenzia che Dominello Saverio padre e Dominello Rocco (il figlio) sono rappresentanti a Torino della cosca “Bellocco – Pesce” di Rosarno. Dominello Rocco ha rapporti con la dirigenza Juve per la gestione di bagarinaggio e biglietti e abbonamenti». Parla così il procuratore Figc Giuseppe Pecoraro durante la sua audizione alla commissione Antimafia.

I dirigenti con cui Dominello avrebbe intrattenuto rapporti sono il dottor Carugo, il dottor Merulla, il dottor D’Angelo ed il presidente Agnelli. Anche Giuseppe Marotta ha avuto contatti «occasionali» con gli ultras, ma non è stato coinvolto nell’ultima parte di indagini.

Intanto, la Juventus sarà ascoltata in commissione antimafia. Lo ha deciso l’ufficio di presidenza della commissione di San Macuto dopo l’incontro con il procuratore Figc Giuseppe Pecoraro. Probabile che venga convocato anche il presidente Agnelli. Che, nel frattempo, risponde su Twitter alle parole di Pecoraro, ribadendo la sua estraneità ai fatti. E l’infondatezza delle notizie sugli incontri, definite semplicemente “False”.

Dopo Agnelli, Pecoraro ha smentito la ricostruzione “di alcune agenzie di stampa in relazione all’audizione alla Commissione Antimafia”. “Allo stato – ha aggiunto – dopo aver ricevuto gli atti dalla Procura della Repubblica di Torino ed aver svolto le nostre indagini, stiamo valutando le memorie difensive della Juventus che ci sono state consegnate ieri sera. Solo dopo un’attenta valutazione delle stesse prenderemo le nostre determinazioni. Tra l’altro, ho chiesto che l’audizione odierna fosse secretata, proprio perché ci sono ancora valutazioni in corso”.

 

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