Bianconeri in vantaggio di due gol al 20esimo, nella ripresa è grande Milan. Non basta Bacca a riaprire i giochi, Allegri si giocherà la finale con Sarri.
Scontro in semifinale
Il Napoli affronterà la Juventus nella semifinale di Coppa Italia. I bianconeri vincono in casa contro il Milan per 2-1, grazie a un inizio bruciante: al 20esimo è già 2-0, gol di Dybala e Pjanic. Nella ripresa, la squadra di Montella accorcia il risultato con Bacca, ma dopo un minuto resta in dieci per doppio giallo a Locatelli. Finisce così, 2-1, ma il Milan spaventa Allergi fino al 90esimo.
La Juventus è scesa in campo con il nuovo modulo e praticamente tutti i titolari. 4-2-3-1 con Mandzukic, Dybala e Cuadrado (da sinistra a destra) dietro Higuain. L’inizio rispetta i pronostici: al nono, Dybala si inserisce alle spalle della difesa rossonera e batte di destro al volo dopo un tocco fortuito di Cuadrado. Il Milan non reagisce, la Juve insiste e trova il raddoppio dieci minuti dopo. Punizione dal limite, Pjanic disegna la parabola e Donnarumma è leggermente in ritardo. Due a zero e sembra partita finita. Anche perché il Milan non reagisce, permette alla Juve un possesso di palla tranquillo e tutto sembra scorrere via sui binari dello scontato.
Invece, nella ripresa, succede quello che non ti aspetti. La Juve abbassa i ritmi, il Milan è un altro Milan e Bacca trova il gol che riapre la partita. Locatelli, però, si fa ammonire una seconda volta e ribalta in un minuto la partita. Il Milan, però, sembra più spavaldo in dieci che in undici. Non costruisce grandi occasioni, ma tiene la Juve dietro fino al 90esimo. Kucka scalda i guantoni di Neto su punizione, dall’altro lato Pjanic impegna Donnarumma in una gran parata. L’ultimo brivido è dell’ultimissimo arrivato Deulofleu, che uno contro uno con Neto (da posizione defilata) conclude debolmente. Finisce così, con la Juve in affanno ma meritatamente vittoriosa. Doppio match col Napoli, il primo marzo a Torino e il 5 aprile al San Paolo. Il 2 aprile è previsto Napoli-Juventus in campionato.