Ai microfoni di Sky Sarri fa il condottiero, elogia la squadra, anche i giovani e poi: «Non parlo della Juventus di Torino».
Il Maurizio Sarri che ci fa godere si materializza a Sky Sport24 attorno alle 20.40. Sull’altro canale sono in fibrillazione per Juventus-Pescara. L’allenatore toscano, nato a Napoli ma cresciuto a Figline Valdarno, figlio di ciclista, ci appare nella sua forma più pura. Quella che preferiamo.
«Ho la sensazione che stiamo costruendo qualcosa. Paradossalmente questa sensazione ce l’ho più quest’anno che l’anno scorso. Stiamo crescendo e possiamo crescere, adesso non so quanto tempo ci vorrà». E noi così ti vogliamo, caro Sarri. Non malmostoso, non come Duran che si gira e dice No mas, non in opposizione alla società. Noi ti vogliamo leader di questo gruppo, perché tu ne sei il leader naturale. Sei tu il primo a dover credere – anche pubblicamente, con le tue dichiarazioni – a credere in questa squadra. Tu devi essere il condottiero. Il ruolo di contestatore va lasciato ad altri.
È stata poesia quella di Maurizio Sarri a Sky. «È una squadra che mi dà gusto allenare. Nell’ultimo quarto d’ora, a parte Callejon (e Reina, aggiungiamo noi, ndr), erano tutti del Novanta». Quindi gli dà gusto allenare un Napoli giovane, motivato, desideroso di migliorare.
È il Sarri che vogliamo, che tutti i tifosi del Napoli desiderano.
Fantastica anche la reazione alla solita domanda proveniente da studio: “Allora potete essere i rivali della Juventus?”. «Stai parlando della Juventus di Torino?» (“Stai parlando con me? Ce l’hai con me? (cit.)). E ancora: «Io sono qui per parlare di Napoli e Udinese, la Juventus non mi interessa. Al momento nessuno può competere col ritmo della Juventus»
