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Quanto è forte Kessie, l’errore di Widmer

I top e i flop della 13esima giornata. Da Insigne a Bernardeschi fino al capocannoniere Belotti. Male Perotti.

Quanto è forte Kessie, l’errore di Widmer
Top
Insigne (Napoli) – Partita dai due volti. Primo tempo di assoluto riposo, secondo tempo da gran protagonista. Colpisce una traversa e segna due goal nel giro di pochi minuti. Una autentica spina nel fianco per la difesa bianconera.
Kessie (Atalanta) – Giocatore totale, bravo come mediano, devastante come attaccante laterale. Distrugge Peres, da autentico leader si prende la responsabilità del rigore, poi realizzato al novantesimo minuto.
Anderson (Lazio) – Realizza un primo goal fantastico con un tiro al volo di collo esterno dal limite dell’area che fredda Perin. Provoca il calcio di rigore del 2-1 e la rete di Wallace del 3-1, partita fantastica.
Belotti (Torino) – Dopo essersi riposato per un tempo, prende in mano la squadra. Realizza in sospetta posizione di fuorigioco il goal del vantaggio e chiude la partita con un diagonale micidiale.
Bernardeschi (Fiorentina) – Vive una giornata da assoluto protagonista. Realizza una doppietta. Devastante. Che dire del secondo goal realizzato? Un gioiello che da solo vale il prezzo del biglietto.
Flop
Gastaldello (Bologna) – Regala il primo goal al Palermo con una imperdonabile leggerezza, indegna per un giocatore del suo calibro e la sua esperienza.
Bellusci (Empoli) – Soffre ogni qual volta viene attaccato. È sempre in affanno. Corregge in rete il destro di Ilicic. Anello debolissimo di una difesa già imperfetta.
Orban (Genoa) – Con le buone o con le cattive impedisce ad Immobile di segnare, però provoca il rigore del 2-1 bianco celeste ed infine si fa cacciare.
Paredes (Roma) – Entra al posto di Perotti per compattare la linea mediana della Roma sempre in inferiorità numerica. Impresa fallita, aggiungiamo l’errore sciagurato che costa il calcio di rigore ed il disastro è completato.
Widmer – Partita perfetta, sia in attacco che in difesa, fino al dodicesimo minuto del secondo tempo quando commette un errore, da dilettante, nel disimpegno, causando il secondo goal di Insigne. Una disattenzione troppo grave per un giocatore che ambisce a giocare in altri contesti, in altra categoria.
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