La società e Sarri dovranno decidere se sostituire o meno Milik. La lista è pubblica, ci sono anche Klose, Di Natale e (forse) Osvaldo.
Non conosciamo ancora l’entità dell’infortunio di Arkadiusz Milik. Nessuno la conosce. Oggi sarà sottoposto ad ulteriori esami diagnostici. Si teme la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro. I tempi di recupero sono lunghi: dai quattro ai sei mesi, dipende dalla reazioni dell’atleta. Le ultime notizie sono invece rinfrancanti, i mesi passerebbero a due. Meglio non addentrarsi, per ora.
Però prendiamo atto che è partito il totonome. In questi casi c’è poco da fantasticare. Il Napoli può scegliere di rimanere così com’è e contare su Gabbiadini unica punta fino a gennaio, oppure può decidere di affiancarlo e ingaggiare un calciatore svincolato. La lista è pubblica, potete sbizzarrirvi. Manca Osvaldo che ha abbandonato il calcio per la musica ma che, chissà, potrebbe cambiare idea.
Il Napoli deve valutare che cosa fare. Sarri non è un allenatore che ama soluzioni del genere ma oggi funziona così, in Nazionale ci si infortuna (capitò anche a Gigi Riva) e non dimentichiamo che la Juventus negli ultimi anni ha ingaggiato Anelka. Bisogna fare di necessità virtù. Nell’elenco ci sono nomi noti al calcio italiano ma piuttosto in là con gli anni (come Klose e Di Natale). Il calciatore che più recentemente ha giocato “seriamente” è senza dubbio Emanuele Adebayor, 32 anni e mezzo, del Togo, che tre anni fa col Tottenham ha segnato 11 reti in Premier League. Poi, più o meno il buio. Adebayor è un libro. Un calciatore che ha giocato con l’Arsenal, col Manchester City, col Real Madrid di Mourinho, col Tottenham appunto. Uno che più volte è stato dato per finito. Le sue vicissutidini familiari, con parenti sempre desiderosi di denaro e un rapporto tormentato con la madre, hanno avuto grandissimo seguito sulla sua pagina Facebook. Insomma Adebayor è senza dubbio un personaggio non indifferente.
A settembre ha avuto un colloquio col Lione che voleva ingaggiarlo per sostituire l’infortunato Lacazette e i dirigenti del club francese lo hanno accusato di aver fumato e bevuto al colloquio. Lui ha negato: «Volevano farmi saltare la Coppa d’Africa, questa è la verità». E sì, perché a gennaio Adebayor partirebbe per difendere il suo Togo. Potrebbe essere un matrimonio d’interessi quello tra Adebayor e il Napoli: lui si rimette in sesto per la Coppa d’Africa e il Napoli potrebbe contare, almeno a novembre e dicembre, su un calciatore che la prima punta la sapeva fare sia pure a modo suo. Croce e delizia di Nick Hornby, Adebayor sarebbe una scommessa. Ma a questo punto della stagione, sul mercato degli svincolati certezze è davvero difficile scovarne.
