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Sarri: «Sono felice della vittoria, ma non del tutto soddisfatto della prestazione»

Le parole del tecnico a Mediaset Premium nel postpartita di Dinamo Kiev-Napoli.

Sarri: «Sono felice della vittoria, ma non del tutto soddisfatto della prestazione»

Maurizio Sarri nel postpartita di Dinamo Kiev-Napoli, match d’esordio in Champions League: «Sono felice della vittoria, ma non pienamente soddisfatto della prestazione. Oggi era il compleanno di mia moglie, non gli ho regalato niente. La penso come Sacchi, abbiamo fatto bene a sprazzi. Si rimane sempre a metà strada tra la gestione e il nostro calcio, e questo non mi piace molto. Però è un risultato importante in un girone equilibratissimo. Ho la sensazione che alcuni ragazzi abbiano pagato qualcosa a livello di emozione per l’importanza del torneo. Se continuiamo a interpretare il nostro calcio, abbiamo più possibilità di fare risultato pieno».

Il parallelo con una squadra di Sacchi: «Se io faccio questo mestiere è perché lui mi ha fatto appassionare. Non è un complimento, qualcosa di più».

Napoli emozionato, e Sarri? «Oggi abbiamo pranzato alle 14, poi sono andato a letto e mi sono alzato alle 18. Non è cambiato niente, per me».

Gli errori del Napoli: «Abbiamo sbagliato qualcosa in uscita, forse è dovuto all’importanza della partita. Poi abbiamo giocato bene per un tratto, poi siamo rimasti nell’incertezza tra il chiuderla e la gestione. Sono contento che i ragazzi abbiano questa stessa sensazione. Poi però bisogna rendersi conto che una vittoria in trasferta in Champios è merce rara. Il numero degli errori che abbiamo fatto dal punto di vista tecnico è molto superiore alle nostre medie. Ho visto anche facce preoccupate, nell’intervallo ho sfruttato lo stop per parlare di questo, per motivare i miei ragazzi. Rompere il ghiaccio in questa manifestazione c’è costato qualcosa. Anche i calciatori dicevano che certe partite vanno chiuse».

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