ilNapolista

La Gazzettà dà i voti al mercato delle big, il Napoli non c’è

La Gazzetta non contempla il Napoli tra le big del campionato. Lo scorso anno diede un’insufficienza al mercato del Napoli: intenditori.

La Gazzettà dà i voti al mercato delle big, il Napoli non c’è

Ricordo un episodio piuttosto curioso di quando ero ragazzino, ai tempi delle medie. In occasione dell’affissione, nell’androne della scuola, dei classici quadri di fine anno – eravamo alla fine degli anni Novanta ed erano di là da venire le pagelle telematiche – qualcuno dimenticò di trascrivere, nell’elenco di una classe diversa dalla mia, il nome, nonché il giudizio (ammesso/non ammesso), di una mia amica. Comprensibile crisi di panico da parte di lei, minaccia di appendere per i piedi seduta stante il dirigente scolastico da parte dei suoi genitori.

Oggi, sono caduti in un errore simile alla Gazzetta dello Sport. Dove Carlo Laudisa ha pubblicato le sue personali pagelle del calciomercato delle big fino a questo momento, assegnando un 9 alla Juventus che “non può essere scalzata e non teme concorrenti”, un 7,5 all’Inter che ha “rialzato la testa”, un 6,5 alla Roma con “le idee chiare” e lasciando senza voto il Milan definito come incognita. E il Napoli? Niente, in pagella neanche c’è. Letteralmente dimenticato. L’operato di De Laurentiis sul mercato è stato ritenuto non degno del benché minimo commento. Ora, va bene che anche il giudizio sul mercato azzurro potrebbe ancora ritenersi, per certi versi, sospeso e non definitivo, ma omettere di parlare della squadra che, lo ricordiamo a beneficio di tutti, ha concluso lo scorso campionato al secondo posto in classifica, di fatto nemmeno annoverandola tra le potenziali concorrenti per le posizioni di vertice, beh, diciamo che da parte del buon Laudisa è abbastanza grossa. Un po’ come dimenticare di portare la birra o il vino (de gustibus) alla grigliata di Ferragosto. Già l’anno scorso la Gazza si distinse per una insufficienza al mercato del Napoli, sappiamo come andò a finire.

Ah, tornando al mio ricordo di gioventù, dopo qualche minuto di confusione generale il nome della mia amica fu aggiunto sui quadri a penna. Promossa, e meno male. Si scoprì poi, alla consegna delle pagelle, con voti altissimi.

ilnapolista © riproduzione riservata