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Napoli-Icardi come il tie-break Borg-McEnroe. L’affare Milik, l’intransigenza di Adl per Tolisso

Le trattative di mercato del Napoli (secondo i media) del 28 luglio

Napoli-Icardi come il tie-break Borg-McEnroe. L’affare Milik, l’intransigenza di Adl per Tolisso

Il Napoli, in pratica, gioca la Coppa Davis. Non il mercato. E il singolare più importante, quello decisivo che si gioca sul centrale e in bianco, come a Wimbledon, è con Maurito Icardi. Solo che si andrà per le lunghe, come tra Borg e McEnroe. Oltre, anzi ben oltre il tie-break.

Sul passaggio dell’argentino al Napoli, scrive la Gazzetta dello Sport: «Per adesso nemmeno l’offerta di 60 milioni cash (oppure 35 più Gabbiadini) ha convinto l’Inter ad intavolare una trattativa». Suning non cede, dunque, anche se il calciatore stanotte è rimasto fuori (neppure in panchina) dalla sfida amichevole tra i nerazzurri e l’Estudiantes. Sempre secondo la rosea, gli azzurri hanno deciso di darsi una deadline, altro che tie-break infinito. I tentativi andranno avanti fino a mercoledì, dopo si batteranno altre strade. Scrive praticamente la stessa cosa anche il Corriere dello Sport, per il quale però l’offerta cash del Napoli si ferma a 52 milioni di euro. E cambia anche l’impostazione temporale: «Il Napoli ci proverà fino a quando sarà umanamente possibile». Questo sì che è un approccio come quello di Bjorn e John, nemici per la pelle.

Nelle altre due sfide, il Napoli vince e perde. La sconfitta arriva ovviamente nello scontro in singolare con Aulas, quello in cui la pallina impazzita si chiama Corentin Tolisso. Per la Gazzetta, si tratta di una nuova beffa dopo quella di due anni fa per Gonalons. Dalla Francia, invece, scrivono che la “colpa” del mancato affare è (ovviamente) tutta di Napoli e del suo presidente. Leggiamo (la traduzione dal sito footmercato.com): «Sono due i motivi principali che hanno portato Tolisso a rivedere la scelta di firmare con il Napoli: la pressione del pubblico  sui calciatori e l’intransigenza del club. Persone vicine a Ezequiel Lavezzi gli hanno raccontato che il Pocho non poteva farsi vedere in città per non essere letteralmente sommerso dall’affetto dei tifosi. Poi, c’è la storia sulla società che trattiene i calciatori anche contro la loro volontà. Per questo, Tolisso avrebbe avuto paura di rimanere bloccato in azzurro prima del grande salto verso un top club». Napoli di passaggio ma con il rischio di dover rimanere, tra l’altro pure poco confortevole a causa dell’amore dei supporter locali. Tutto molto bello, direbbe Pizzul. Un perfetto atteggiamento da professionista. Complimenti.

Per sostituirlo, la Gazzetta propone due nomi: quello ormai classico di Zielinski, un vero e proprio evergreen di questo mercato. Che, ricordiamolo, dopo aver rifiutato Napoli per andare al Liverpool o al Milan, è ancora di proprietà dell’Empoli. E poi, quello altrettanto “famoso” di Rog della Dinamo Zagabria. Per Sky, invece, ecco il rilancio per Hector Herrera del Porto. Un altro uomo-storico della campagna 2016. Leggendario, quasi. Come Rod Laver.

Chiudiamo con Milik, che ad oggi rappresenta l’unica certezza assoluta (o quasi) riferita alla sessione di acquisti del club partenopeo. Per la Gazzetta, visite mediche organizzate per oggi a Roma e presentazione al San Paolo il primo agosto, in occasione di Napoli-Nizza. Il centravanti polacco costerà alla società azzurra circa 25 milioni di euro più bonus, e si giocherà il posto con Manolo Gabbiadini, almeno fino a nuovo ordine di mercato. Per Opta Paolo, il (mitico) profilo Twitter che raccoglie interessanti statistiche calcistiche, il calciatore è già un “sostituto”. Incoraggiante, forse, se non fosse per un punto interrogativo sul finale.
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