Notizie positive per i tifosi dell’Inter e pure per il gruppo Suning, acquirente della società. Sembrerebbe infatti che il club nerazzurro sia riuscito, grazie alle cessioni di Guarin e Kovacic, a tenere il rosso di bilancio in linea con le prescrizioni Uefa sancite dal fair play finanziario.
Secondo un’analisi pubblicata sul sito goal.com, a cura di Marco Bellinazzo, gli incassi strutturali (diritti tv, ricavi stadio e area commerciale) della stagione erazzurra dovrebbero attestarsi a 190 milioni di euro. I costi operativi sono poco superiori a 50 milioni, il costo del personale ammonta a 125 milioni e gli ammortamenti ne valgono altri 65. Per rientrare dalla differenza di 60 milioni, ecco le plusvalenze (36 milioni) garantite dagli addii dei centrocampisti, finiti rispettivamente in Cina e al Real Madrid.
L’Inter, in questo modo, rispetterebbe i parametri concordati l’anno scorso con Nyon ed eviterbbe un’ulteriore sanzione di 14 milioni di euro. La nuova proprietà cinese dovrà continuare con questa strada, anche perché il settlement agreement stipulato con l’Uefa costringerà i nerazzurri a chiudere in pareggio il prossimo bilancio. Le buone notizie in arrivo da Nyon, però, permettono di scongiurare (almeno per il momento) il rischio di cessioni eccellenti. Queste, infatti, potrebbero essere rimandate alla seconda parte del mercato estivo oppure a quello di gennaio, dopo una verifica più accurata dei conti.
