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La serata dei panchinari: Mertens e Gabbiadini (e Lopez) ne fanno sei al Bologna. Il Napoli è vivo

La serata dei panchinari: Mertens e Gabbiadini (e Lopez) ne fanno sei al Bologna. Il Napoli è vivo

Gabbiadini e Mertens. E c’è spazio anche per David Lopez. È la loro serata, soprattutto dei primi due. La serata delle riserve. Dei panchinari. Di quel Napoli B che soprattutto in attacco sfigurerebbe con pochissime squadre di serie A. Una doppietta, una tripletta e un gol. La prima è di Gabbiadini che segna e non esulta. Ri-segna e di nuovo non esulta. Il terzo, il quarto e il quinto gol nel secondo tempo, tutti di Mertens, uno di sinistro e gli altri due di destro. Mertens che per la prima volta nel girone di ritorno viene schierato titolare da Sarri, a conferma che la panchina quest’anno è stata utilizzata meno del dovuto. Infine, David Lopez. Napoli 6 Bologna 0. Insomma l’altro Napoli, quello della panchina, è forte, a calcio sa giocare. La squadra di Sarri torna a vincere e supera un ostacolo che si presentava come insidioso: quel Bologna di Donadoni che ci sconfisse nel girone d’andata, la prima volta del Napoli in formato 4-3-3. Il Napoli si porta a meno sei dalla Juventus e a più otto sulla Roma in attesa che i giallorossi giochino contro il Torino e i bianconeri contro la Lazio.

È stata inizialmente la serata di Gabbiadini. Due gol per il puntero che non sappiamo se triste, probabilmente contrariato. Anche se quando Sarri gli ha concesso l’applauso del San Paolo – lo ha sostituito con Insigne sul tre a zero – lui ha salutato il pubblico. Lunedì prossimo, contro la Roma, non ci sarà ovviamente. Torna Gonzalo Higuain. Ha impiegato meno di 45 minuti per dimostrare che a pallone sa giocare. Perché ci vuole poco a finire sul banco degli imputati, basta una sconfitta a San Siro contro l’Inter con zero tiri in porta. Il bilancio di Gabbiadini dopo tre partite è di tre gol. Non male per la riserva di Gonzalo Higuain, non male per un calciatore che non sfigurerebbe certo agli Europei con la maglia della Nazionale.

È giusto un omaggio a Manolo Gabbiadini dopo le polemiche che lo hanno accompagnato da Milano a Napoli-Bologna. Partita che Sarri gioca senza Insigne, per la prima volta nel girone di ritorno gli preferisce Mertens. Ed è proprio il belga a servire in profondità Gabbiadini al decimo minuto. Si lascia sfilare la palla e si gira: Napoli uno, Bologna zero.

Mirante battuto ma il portiere si era già fatto notare al terzo minuto, con una bella parata su un destro angolato e rasoterra di Hamsik. E al 16esimo è ancora il portiere a negare a Marek il gol con una bella deviazione su un sinistro in diagonale. A servire l’assist ad Hamsik è ancora Mertens, stavolta di testa.

Il Bologna di Donadoni sembra poca roba ma evidentemente è il Napoli di Sarri a non farlo giocare. Perché, almeno sulla carta, i rossoblù non sono venuti per fare le comparse. Con Giaccherini e Zuniga a supporto di Acquafresca, e in mezzo al campo Diawara, Brighi, Constant e Taider. Con Oikonomu il punto debole della difesa. 

Il Napoli, quando accelera, fa male. Il Bologna se la cava con Rossettini che in scivolata ferma Gabbiadini lanciato a rete, poi – al 34esimo – Mbaye atterra Callejon in area. Rigore. Tira Gabbiadini: portiere da una parte, pallone dall’altra. Il centravanti bergamasco sfiora anche il terzo con un bel lavoro da centravanti area: copre la palla, servita da Callejon, se la lascia scivolare sul sinistro, e poi a botta sicura tira alto.

È il Napoli sciolto e sicuro di qualche giornata fa e al 42esimo potrebbe arrivare in porta con un’azione travolgente. Hamsik per Gabbiadini che cambia gioco per Mertens, tocco al volo a liberare Hamsik in area ma la difesa del Bologna ci arriva. Il primo tempo finisce tra gli applausi di un San Paolo con discreti vuoti sugli spalti.

Tutte le partite sono facili dopo averle vinte. Nella ripresa non c’è partita. Al Bologna viene concesso solo un tiro: al 54esimo con Brighi tira alto da favorevole posizione. Poi è solo Napoli e comincia la partita di Mertens. Il terzo gol arriva al 57esimo. Palla conquistata sulla tre quarti, Gabbiadini serve Hamsik che allunga a sinistra al belga, finte controfinte e tiro di sinistro che Mirante si lascia passare tra le gambe.

Donadoni fa entrare Mounier e Floccari per Giaccherini e Acquafresca. Sarri lascia gli applausi a Gabbiadini, al suo posto Insigne. Poi entra El Kaddouri per Hamsik ed è proprio da un triangolo con El Kaddouri che nasce il quarto gol, il secondo personale di Mertens.

Ma non è finita. Mertens segna il quinto con un gran tiro da fuori sotto l’incrocio dei pali e c’è spazio anche per David Lopez. Mai quest’anno il Napoli aveva segnato sei gol. E lo fa senza Gonzalo Higuain che tornerà contro la Roma lunedì prossimo. Il pubblico che è venuto allo stadio si è divertito. Ventiduemila gli spettatori.

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