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Sarri: «È un’offesa come tutte le altre, non mi aspetto una lunga squalifica. La partita? Ho sbagliato io»

Sarri: «È un’offesa come tutte le altre, non mi aspetto una lunga squalifica. La partita? Ho sbagliato io»
Sarri (foto Ciambelli)

La conferenza stampa di Sarri post Napoli-Inter di Coppa Italia

I vecchi mi hanno sempre insegnato che si dà la mano e si dimentica. Se l’ho offeso, gli ho chiesto anche scusa. Ho chietso scusa a Mancini e a tutti gli omosessuali. Non posso essere tacciato di omofobia. La storia della mia vita non è una storia di omofobia, gli potevo dire democristiano, è la prima offesa che mi è venuta in mente. Non è un’offesa per gli omosessuali, la mia storia dice che non è vero. Ho avuto amici omosessuali.

Stasera la partita è colpa mia, ho cercato di gestire la gara e ho sbagliato. La partita va sempre aggredita. Abbiamo perso per episodi negativi. Una tipica partita dell’Inter che quando sembra che sta per cadere vince. Avremo tempo per allenarci un po’ di più, comunque bisogna scrollarsi di dosso questa sconfitta

Gabbiadini non è al cento per cento, viene da un infortunio ma non l’ho visto così passivo. Ha fatto abbastanza bene vista la situazione che ha alle spalle.

Se avessi gestito la partita in maniera diversa, senza fare alcun tipo di calcolo, sarebbe andata diversamente.

Coperta corta a centrocampo. Abbiamo anche la problematica di Chalobah, ero incerto se mettere El Kaddouri da interno o Jorginho. Ho scelto una soluzione più equilibrata. La partita in quel momento sembrava abbastanza sotto controllo da parte nostra.

Non mi aspetto una lunga squalifica. È un’offesa come tutte le altre, mi aspetto una squalifica normale.

Mi aspetto che la squadra si scrolli la sconfitta di dosso. Mancini non ha accettato le scuse, mi ha detto che sono un vecchio cazzone. 

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