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Napoli-Roma 0-0, pagelle: l’ansia da prestazione di Higuain, il compito per le vacanze di Sarri. E un’aurora boreale sul San Paolo: Rizzoli

Napoli-Roma 0-0, pagelle: l’ansia da prestazione di Higuain, il compito per le vacanze di Sarri. E un’aurora boreale sul San Paolo: Rizzoli

REINA – Il giallo continua a essere un benefico amuleto: un altro gol di testa, dopo Bologna, per fortuna annullato. Per il resto nulla da segnalare. Disoccupato. Senza voto

Il che non è che proprio consoli. Abbiamo pareggiato una partita contro un avversario che ha tirato in porta solo una volta – sv

HYSAJ – Bravo a contenere Salah e Digne, riesce a spingere con successo su quella che resta la fascia meno battuta dagli azzurri – 6,5

È un peccato che sulla sua fascia non si giochi. Il fatto che la sinistra in Italia sia ormai quasi sepolta non vuol dire che non debba essere utilizzata nel gioco del pallone, no? – 6,5

ALBIOL – In campo c’è una tensione che buca l’ozono e lui si avventura in un dribbling che gli riesce per un’anticchia. Poi sbaglia un appoggio che poteva essere letale. Non si fa mancare un lancio alla Domizzi al quarto d’ora del secondo tempo e un cartellino giallo su Dzeko – 5,5

Nello strato di ozono presente nella stratosfera ci sono due buchi. Uno è sicuramente Domizzi. L’altro poteva essere Albiol. Che per fortuna, invece, ci mette una toppa. Tra l’altro da segnalare la splendida uscita a testa alta al 13° del primo tempo – 5,5

KOULIBALY – I cantori del calcio italico incensano i centrali interisti come i migliori. Probabilmente non stanno vedendo con attenzione il crescendo wagneriano di questo difensore mostruoso. Almeno tre le perle galattiche di Koulibaly: una sorta di roulette-veronica a centrocampo; una chiusura decisiva su Iago Falque, senza paura; infine un tacco nel finale. Perdipiù martirizza il povero Dzeko, compresa una capocciata – 7

Una ruleta alla Zidane. Una craniata feroce – 9

GHOULAM – Nella catena di montaggio del centrosinistra azzurro produce una quantità industriale di cross. Praticamente perfetto quello al 4’ del secondo tempo, che Higuain non riesce a vedere, sul secondo palo – 6,5

Potremmo suggerire a Sarri di dare qualche lezione di politica al centrosinistra italiano. Magari riuscirebbe a spingere per una quantità industriale di novità – 7

ALLAN – I contrasti con Nainggolan fanno innalzare la temperatura del globo, nonostante i recenti accordi di Parigi sul clima. È insostituibile in una partita del genere, tra scacchi e mazzate – 6,5

Una temperatura talmente alta che sembrava di stare nella termosfera – 6,5

JORGINHO – Perde più palloni del solito e soffre Pjanic, almeno fin quando la Roma pressa. Quando il Napoli non danza e non gioca alla mano come nel rugby viene fuori qualche suo limite. Se i venti minuti finali dell’Inter hanno spezzato l’incantesimo allora è il caso di far rifiatare un titolarissimo come lui – 5,5

Jorgi, invece, è planato nella mesosfera: una bellissima stella cadente, oggi – 5,5

HAMSIK – È l’unico a trovarsi faccia a faccia con Szczesny, per ben due volte, ma perde il doppio confronto. Il primo per imprecisione, il secondo per merito del portiere polacco. Ecco, l’imprecisione, cara Ilaria. Hamsik è il migliore nella fase offensiva ma fa cose semigrandi perché sporca quasi sempre l’ultimo tocco – 7

Lo consideriamo, da sempre, al pari dell’esosfera: lo strato più alto dell’atmosfera, il suo confine altissimo, quello sopra i 500 km di altezza. Ma quando gioca come stasera sento la necessità di ricollocarlo, magari con un fulmine – 6

CALLEJON – Anche lui sbaglia più del solito. Va di testa su un cross di Ghoulam. Troppo poco – 5,5

Non direi che sbagli più del solito. Direi piuttosto che se la sinistra, in Italia, è pressoché morta, la destra di Callejon è totalmente defunta – 5

MERTENS dal 22’ del secondo tempo – Entra e finalmente si accende la vita sul pianeta fascia destra. Poi si scambia con Insigne. Provoca cartellini gialli a ripetizione (compreso uno per lui) – 6,5

Bastava un mortaretto per accendere quella fascia, Fabrizio. Rispetto a quanto ci ha mostrato giovedì, comunque, ha fatto molto poco. Troppo nervoso – 6

HIGUAIN – Ansia da prestazione per il record maradoniano da eguagliare? Quando si fanno dichiarazioni roboanti alla vigilia di un match importante c’è sempre qualcosa che non va. Ripiega di meno e appare sempre troppo avanti ai cross fiondati in area – 5,5

È tipico di chi si caga sotto: fare lo sborone per sembrare coraggioso. E infatti ha ricominciato a sbracciarsi e a calpestare il verde del campo. Sarà stata Belen? Tra le sue braccia era un tronchetto, né più né meno di come stava oggi in campo – 5,5  

INSIGNE – Si muove, apre varchi, però quando entra in area abbassa il paraocchi ciuccesco e snobba il Pipita, con due tiracci alti di sinistro. Grande, invece, la palla servita a Higuain alla mezzora del secondo tempo. Prestazione tra alti e bassi, ma oltre la sufficienza – 6,5

Ora, o Insigne voleva segnare contro la Roma come ha fatto contro la Juve perché voleva dimostrare qualcosa ai napoletani, data l’importanza della partita, o non si spiega cosa gli sia successo. Ha completamente ignorato i compagni, tutti. Ha buttato via una quantità di palloni: alle nuvole, tra le ortiche – 5,5

EL KADDOURI dal 43’ del secondo tempo – C’è da studiare per capire se quella palla nel recupero poteva essere toccata diversamente, per le leggi della fisica. Senza voto.

Preferisco dimenticarla, quella palla. Ho creduto potesse entrare. Ho creduto potessimo mettere in saccoccia i tre punti che erano fondamentali – sv

SARRI – La Roma arriva al San Paolo per fare lo zero a zero e ci riesce. Il dominio azzurro è stato sterile, tranne i due tiri di Hamsik, e soprattutto, con il passare delle giornate, gli avversari sanno sempre più come bloccare l’origine del gioco. Forse servono varianti al modulo e ai titolarissimi, giusto per innovare e sorprendere. Può essere un compito per le vacanze di Natale. Anche perché l’Inter lassù è l’esatto opposto. Il monoteismo tattico ha fatto male a Benitez e può far male a lui, alla lunga, se non si è sempre al massimo per il futbol bailado – 6

Hai ragione su tutta la linea. Siamo stati la sorpresa del campionato per tre mesi pieni, abbiamo rotto tutti gli schemi di gioco, proposto qualcosa di nuovo. Ma era così bello, quello che abbiamo fatto vedere, così devastante, che non è stato difficile prenderci le misure. Adesso? Bisogna spiazzare, sparigliare. Tenere contro l’Atalanta e poi fermarsi. E toccherà a Sarri inventarsi qualcosa. Se eviterà di pensare alla posta in gioco magari ci riuscirà: ho idea che per inventarsi qualcosa non bisogna avere paura, ma pensare di non avere niente da perdere – 6

RIZZOLI – Su di lui sono piovute come indulgenze le benedizioni del san Paolo, quando ha annullato il gol di De Rossi. Sospetto il sandwich su Mertens, considerato anche che siamo alla sedicesima giornata di andata e il Napoli ancora non ha avuto un rigore – 6

Un’aurora boreale nel cielo del San Paolo. Un in bocca al lupo a Cariolato: volevamo far piangere la Roma, abbiamo fatto piangere il guardalinee – 7

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