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Napoli-Frosinone 4-0, pagelle / La storia viene demolita e riscritta sotto la pioggia

Napoli-Frosinone 4-0, pagelle / La storia viene demolita e riscritta sotto la pioggia

REINA – Festeggia l’epilogo in total white. Qualche uscita decisiva. Kragl fa rintronare la traversa su punizione e lui, per rispettare la tradizione cara Ilaria, è sempre un metro e mezzo avanti. La sua tecnica, talvolta, è come il terzo segreto di Fatima, che peraltro si festeggiava ieri – 6

Per fortuna Fatima ha messo una buona parola per il festeggiamento di oggi… – 6

HYSAJ – L’inizio è sofferto, anche se è lestissimo a servire quel pallone a Higuain al 5’, per il primo furtivo guizzo del Pipita. Poi arretra e scivola perdendo un pallone potenzialmente sanguinoso. Il secondo tempo è all’altezza del suo talento. I primi due gol di Higuain partono da destra e lui c’è sempre, fino a dare il pallone del tre a zero, la rete del record raggiunto – 7

Gli ho voluto bene tutte le volte che, quest’anno, è sceso sulla fascia agevolando l’azione. Gli ho voluto bene anche stasera, per quello che hai detto tu. La cosa più bella, forse, è stata vedere che tutti, oggi, volevano che segnasse Higuain – 7

CHIRICHES – Dopo la scivolata di Hysaj, anticipa Reina di testa e crea altra ansia. È l’unica lieve macchia di una partita senza troppi problemi. Su angolo va due volte al tiro, di cui uno in mezza rovesciata. Bravo – 7

Quell’articolazione del corpo al 32esimo del primo tempo è stata splendida – 7

KOULIBALY – Ormai è una scavatrice di precisione chirurgica, senza sbavature e senza falli. Sradica gli avversari con scioltezza e poi imposta, il più delle volte – 7

Se penso a tutte le volte che è stato muro d’avorio nero e a tutte le dighe che ha piazzato in mezzo al campo mi viene da ringraziarlo per averlo fatto con quella naturalezza che lo ha reso più bello. Stasera, poi, con quel fagottino con cui è entrato in campo, mi è sembrato bello una volta in più – 10

REGINI dal 31 del secondo tempo – Abbiamo visto, finalmente, che faccia ha – senza voto

Sì, solo che potevamo pure rimandare direttamente all’anno prossimo. Un po’ perché Grassi si sarà pigliato collera, un po’ perché, con tutte le giornate di sole in cui poteva esordire, proprio sotto il temporale dovevamo guardarlo in faccia? Per lui, eh, mica per noi – sv

GHOULAM – Con l’81 per cento di possesso palla azzurro nel primo tempo e il 74 nel secondo, lui avrà fatto almeno un centinaio di cross, azzeccandone un paio su dieci, di cui uno nel momento più delicato, quando Hamsik centra il bersaglio e scongela la paura sotto il diluvio universale – 7

Credo che la cosa che mi ha fatto smadonnare più di ogni altra, quest’anno, siano stati i cross di Ghoulam. Ma ho imparato a volere bene pure ai pensieri brutti che mi vengono quando piazza il pallone alle stelle pur volendo piazzarlo in area – 7

ALLAN – Supera l’uomo più e meglio di Insigne, da mezzala tuttofare. Memorabile il dribbling che prepara il primo gol del Pipita, i difensori canarini vengono superati come birilli intontiti – 8

Ecco, io credo che quella sia un’immagine bellissima. Ha trapanato la difesa del Frosinone e fatto quell’assist perfetto solo per far segnare Higuain , per smontare il carico di pressione che aveva addosso, per spaccare il nervosismo con cui era entrato in campo, per trasformare tutta quell’ansia in energia positiva. È stato come una carezza. Se fossi Gonzalo non lo dimenticherei più – 10

JORGINHO – Sarri lo chiama a rapporto quando la tensione e l’imprecisione corale potevano far temere il peggio. E lui aumenta la pressione, accompagnando in modo forsennato la squadra. È il leader vero di questa squadra – 8

Hai ragione, Fabrizio. Me ne sono accorta guardando la trasformazione di quel sorriso che tanto mi irritava l’anno scorso. Quest’anno è diventato una smorfia dal piglio autoritario nel chiamare gli schemi. Ha carattere – 8

HAMSIK – Il Cavaliere che eguaglia Lui nelle marcature azzurre. E da Cavaliere percorre chilometri su chilometri. Il destino gli fa rimettere nel binario giusto la partita. In quel momento c’erano tutti gli ingredienti per un film dell’orrore: il Frosinone in dieci, la pioggia, le parate di Zappino, i nervi del Pipita. Il Capitano gonfia la rete sul finire del primo tempo e va benissimo così. Poi sfiora un paio di volte la doppietta – 8

Penso a tutte le volte che è stato inconsistente, a tutte le volte che, al contrario, è stato l’anima del centrocampo, a tutte le volte in cui mi sono chiesta semplicemente perché. Penso a tutte le volte che l’ho amato. Poi mi gira negli occhi la scena di stasera come in un film: nel momento peggiore, quello che hai descritto tu, lui l’ha semplicemente “vottata” dentro. Ha fatto l’unica cosa giusta da fare. Un gesto semplice e forte dal capitano che ha il carattere più fragile. Felicità – 10  

DAVID LOPEZ – dal 38’ del secondo tempo – senza voto

Io voglio bene a Lopez. Ancora non ho trovato un motivo per spiegarlo, questo bene, ma è così – sv 

CALLEJON – La reincarnazione di Stakanov, orgoglio dell’operaismo di Sarri, uomo di una sinistra che non c’è più. Un’etica del lavoro sviluppata con il portamento dell’alunno più diligente. Sarri gli concede la standing ovation e lo abbraccia stretto come un figlio ritrovato – 8

Pure Higuain lo ha abbracciato sciogliendosi tra quelle braccia stilose. Deve essere un buon amico, affidabile, uno di quelli che quando serve c’è sempre: lo dimostra sul campo – 10  

MERTENS – La missione della serata rende anche lui un altruista senza se e senza ma, sin da quando entra in campo. È lui a servire il trentaseiesimo del Pipita – 7,5

È questo che intendevo prima: tutti uniti per la causa. E la causa, dopo la vittoria, era Gonzalo. Il Pipita rimarrà – 8

HIGUAIN – La storia viene demolita e riscritta con un gol che scende dal Cielo gonfio di pioggia. Accade al 26’ del secondo tempo. Da sinistra Mertens taglia per il centro e scarica sul Pipita. Il pallone a mezza altezza rimbalza sul petto di Higuain e ridiscende per un colpo spalle alle porte. Si chiama rovesciata e il resto sono dettagli, a parte i tre gol, la prima tripletta della stagione (Post scriptum: il revisionismo storico riscrive anche la canzone di Rino Gaetano: “Mio fratello è figlio unico perché è convinto che Higuain (non più Chinaglia) non può passare al Frosinone”) – 10

Se pure avesse immaginato il gol che lo avrebbe portato nella storia non avrebbe potuto immaginarlo così bello. È la storia scritta con la penna del destino. È la firma del Cielo che sa che se sorridi e ti diverti nel fare quello che vuoi fare alla fine la ricompensa arriva. Stop di petto e rovesciata sotto al diluvio. Un fermo immagine per ricordare – 10 (e lode)

INSIGNE – Il primo tempo è da Normal Insigne, dove la normalità è la media tra la sciatteria di tante giocate e la genialità di pochi spunti. Il secondo tempo è da Lorenzinho e il voto si alza – 7

Deve crescere, ma con Sarri si farà uomo – 7  

ARBITRO CELI – Ha il pregio di non ostacolare la storia con quel lievissimo fuorigioco sul secondo gol del Pipita. Ci sono momenti che deve andare così – 7

Certo che Gori deve aver detto qualcosa di pesantissimo per alterare la serenità e pacatezza che contraddistingue quest’arbitro – 7

SARRI – Il papà ideale che tutti desiderano. E forse non c’è omaggio più grande in una serata del genere – 10

Non so se sia davvero il padre (o l’istitutore) ideale. So però che al fischio finale ho chiesto ai miei figli di sedersi per terra, davanti alla tv: “Questa è la storia, ragazzi, guardate ogni immagine, tornerà in foto e video quando sarete grandi”, gli ho detto. Hanno ubbidito, per una volta. Il momento più bello è stato quello: restare in silenzio, con la mano sulla bocca nel gesto della meraviglia a riempirci gli occhi. Avrei voluto essere al San Paolo, stasera, ma guardare quelle immagini in tv, sentire l’esplosione dello stadio, poter rivedere mille volte le immagini e sentire Adani che dice “se non mi staccano il collegamento, io da qui non me ne vado”, è stata un’emozione indimenticabile. Grazie – 10  

DE LAURENTIIS – Osserva con il sopracciglio alzato gli striscioni che criticano e farà bene a resistere. Il papponismo e il populismo non sono la strada per vincere con continuità – 8 

Ha una moglie bellissima – 8

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