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Calzona, per i quotidiani simbolo di mediocrità: “Squadra sfiorita, gestione tardiva dei cambi”

Tuttosport: Il Napoli è troppo lezioso in fase difensiva e concede troppo agli avversari. Gazzetta: Servivano convinzione e cattiveria: assenti.

Calzona, per i quotidiani simbolo di mediocrità: “Squadra sfiorita, gestione tardiva dei cambi”
Ci Napoli 03/03/2024 - campionato di calcio Serie A / Napoli-Juventus / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Francesco Calzona

Francesco Calzona, tecnico del Napoli, ha ricevuto voto 5 dai tre quotidiani sportivi nazionali più importanti. Dopo il pareggio contro il Frosinone, al tecnico non vengono più perdonate le ingenuità difensive e la mancanza di alternative valide da poter schierare a gara in corso.

Calzona bocciato dai quotidiani sportivi: voto 5

Corriere dello Sport: La squadra è sprecona e sfiorita, certi cali individuali pesano sul gioco e soprattutto su una fase difensiva davvero carente. I tre cambi, per quello che si vede in campo, probabilmente sono pochi. Ma forse pensa di non avere in panchina materiale utile.

Gazzetta dello Sport: L’instabilità difensiva è conclamata. Servivano convinzione e cattiveria: assenti.

Tuttosport: dodici gol subiti in otto partite di campionato. Il Napoli è troppo lezioso in fase difensiva e concede troppo agli avversari. Gestione tardiva dei cambi. La squadra esce tra i fischi dello stadio Maradona e con l’ennesima occasione sprecata.

I voti del Napolista al tecnico dopo Napoli-Frosinone

CALZONA. Avrà pure capito tutto, nell’intervallo, ma i cambi non sono stati granché. Per certi versi più che un Napoli in corsa per l’Europa, è sembrata una squadra in disarmo sotto il sole estivo di mezzogiorno. Eppoi, un pareggio con la terzultima in classifica, fa diventare una chimera persino la Conference League – 5

Dire che aveva capito tutto nell’intervallo (e non fare niente per correre ai ripari) è come dare la colpa al caldo. Idem il “l’avevo detto io che se continuavamo a giocare così non si vinceva”, capirai che genialata. Inutile sparare su di lui, comunque: ormai è evidente che il problema del Napoli non era e non è l’allenatore. Giocatori svogliati, un presidente fagocitato dal suo stesso ego, una tifoseria organizzata da depressione tra rime e silenzi. Non vedo l’ora che finisca questo strazio di campionato – 3

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