La Gazzetta dedica una pagina a Maurizio Sarri, al suo passato di bancario. Filippo Conticello intervista gli ex colleghi in Monte Paschi. “Era il leader dello spogliatoio anche da noi. Sui mercati finanziari decidi in un secondo, devi essere freddo e razionale: se ti si infortuna un giocatore è uguale, serve subito la soluzione”, dice il suo storico compagno di banco. Un’altra collega rcorda che cominciarono insieme il 7 gennaio 1980: «Ha scommesso su se stesso e ha vinto meritatamente». Altri invece ricordano il suo look tutt’altro che trasandato. “Un tipo elegantissimo: Galliani dovrà mangiarsi le mani due volte se non l’ha preso perché pensava non fosse cool». Scavando a fondo nel look, invece, il ritratto si fa noir: «Cappotto nero, camicia nera, giacca nera: un tenebroso che piaceva molto alle donne»”. Per tutti era il Secco. E i colleghi ricordano divertiti di quando era impegnato a fare gli schemi per le partite della domenica.
La Gazzetta racconta il Sarri che lavorava in banca: «Un tipo elegantissimo, cool, un tenebroso che piaceva alle donne»
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