ilNapolista

Le ambizioni di un napolista che vive a Firenze

Le ambizioni di un napolista che vive a Firenze

Voglio la pace nel mondo;

Voglio un mondo senza affamati;

Voglio un mondo libero dalle malattie;

Voglio un mondo senza barriere politiche, sociali, religiose, razziali;

Voglio un Napoli – Fiorentina senza incidenti. 

No, non sono parole di Papa Francesco, ma di un tifoso napoletano che da anni segue le partite della squadra partenopea da lontano. E proprio da Firenze.

I tifosi napoletani che si ritrovano nelle mie condizioni di Tifoso Fuori Sede condivideranno queste mie annotazioni e forse si riconosceranno in questi pensieri tormentati.

Quelle con la Fiorentina sono per me le partite più angoscianti: quando il Napoli vince, cerco di non esultare troppo, di infierire quanto basta sui tifosi viola; e quando perdiamo, con disinvoltura e ironia devo accettare le battute dei toscani sperando in una pronta rivincita e nel prossimo Napoli/Fiorentina vs Juventus, che ci vede sempre tutti dalla stessa parte.

Ma al di là dei risultati e degli sfottò che spesso sono anche divertenti, quello che non accetto sono le critiche del giorno dopo se ci sono state intemperanze dei tifosi.

Ricordo dolorosamente i Fiorentina – Napoli di quando negli anni ’70 abitavo dalle parti del Campo di Marte, a 800 metri dallo Stadio Franchi.

La domenica della partita la zona sembrava una zona di guerra e il lunedì, quando andavo in ufficio, a prescindere dal risultato del campo, i miei colleghi mi presentavano le pagine della Nazione in cui non si esaltavano le gesta sportive degli atleti, ma le gesta vandaliche dei tifosi: motorini incendiati, feriti in ospedale, autogrill e locali devastati e così via.

Ero sempre più infastidito e hai voglia a dire: ma hai visto i laziali? e allora gli atalantini? e gli interisti? e i fiorentini quando vanno in trasferta? non sono angioletti neppure loro.

Alla fine per rintuzzare i reiterati: hai visto i tuoi paesani che hanno fatto? mi sarei sempre potuto fare scudo con la mia mezza parte biellese e sbottare: e chi e cunosce a chilli là. I’ so’ piemontese!

Ma non l’ho mai fatto. Giuro.

Attualmente mi sembra che le due tifoserie siano state riavvicinate dalla tragedia di Ciro Esposito, dalla stima reciproca tra le dirigenze (ADL e i Della Valle sono anche soci in varie attività), dal fatto che il Napoli sia guidato da un toscano di Bagnoli e la Fiorentina negli ultimi tre anni ha fatto benissimo con un tecnico serio e preparato come Montella.

Sono fiducioso. Per quanto riguarda il pronostico sportivo che posso dire?

Osservando la statistica per cui il Napoli è a punteggio pieno con le grandi e ha una media di 0,75 punti con le piccole, credo che anche alla Fiorentina convenga perdere.

Così potrà essere annoverata, finalmente, tra le grandi…
Leo Prina

ilnapolista © riproduzione riservata