Empoli-Napoli 2-2, le pagelle.
REINA – Benché innocente e senza macchie particolari, ha subìto sei gol in tre partite, il nostro capitano ispanico (a proposito di penisola iberica: a Madrid sono undici reti realizzate e zero gol al passivo in tre partite, chiusa la parentesi nostalgica). La sua presenza rassicura come una forza di pace dell’Onu: dopo le risse settimanali tra Giuntoli e i ribelli De Guzman e Zuniga, Reina stronca un battibecco tra Chiriches e Albiol, causato dall’uno a zero di Saponara. Carisma e sicurezza – 6
Pensa se non lo avesse stroncato, quel battibecco. Pensa se Chiriches avesse atterrato Albiol. Pensa che domenica dolcissima, pensa… – 6
HYSAJ – Approccio timidissimo, per venti minuti gli unici passaggi che azzarda sono quelli al compagno più vicino. Non prende Pucciarelli sul raddoppio. Cresce con la squadra. Le cose più belle sono due lanci, uno per Insigne nel primo tempo, l’altro per Higuain nel secondo. Al minuto 80 si fa ammonire e provoca un calcio di punizione pericoloso. Non dimostra ancora di essere da Napoli – 5
Più che altro, ho una domanda: perché gioca a sinistra? Non ne abbiamo due di ruolo, in panchina, che dovrebbero stare a sinistra? A parte Zuniga, si intende. È lui a non essere da Napoli o è il Napoli che non sa ancora quello che deve fare con Hysaj? – 5
MAGGIO – La fascia destra, questa Croce. Con l’aggiunta di Maccarone. L’azione casuale del pareggio di Insigne parte dal suo piede. Vari tiracci al pubblico – 5,5
Prima tiene in gioco Saponara sbagliando completamente la linea difensiva, ci mette quella gambetta aperta per provare a fermarlo come se il fatto non fosse il suo. Ma la cosa più bella è stata quando è rimasto a tu per tu con Saponara: quello gli collassa davanti, anzi, dietro, e Maggio che fa? Invece di entrare in area, dove sarebbe libero di solcare praterie in solitaria, sceglie di calciare un cross del tutto inutile vanificando quella che potrebbe essere l’azione della vittoria e la disintegrazione dello stadio di Empoli e della città tutta per l’esplosione della gente alle falde del Vesuvio – 3
CHIRICHES – Si fa spesso anticipare da Pucciarelli. Non lega a pelle con Albiol e si vede e qui non c’è drone che tenga. Prende fiato quando Jorginho sostituisce Valdifiori e inizia tutta un’altra partita – 5
E se non lega a pelle con Albiol la colpa è sua? Comunque ho capito come si pronuncia, l’ho letto su Wikipedia. Di Marzio lo dice bene. Mo’ però non me lo ricordo più – 5
ALBIOL – È l’esatta fotografia della partita del Napoli. Nel primo tempo, perso per due a uno, si perde due volte Saponara e sono due gol, fallo di mano permettendo. Nel secondo, quando gli azzurri vincono uno a zero, appare più determinato e fa un paio di chiusure liberatorie. 5,5
E non ti dico le cose liberatorie che gli ho urlato io ad ogni azione buttata! Che poi dico: ma vacci tosto su Saponara, che sacripante! L’arbitro ti espelle? E capirai!? – 3
ALLAN – Con la latitanza di Valdifiori, gioca una quantita discreta di palloni alla Gargano, né più né meno, e si incaponisce con un paio di lanci improbabili. Nella ripresa la risurrezione è in bianco e nero. Il bianco è l’inserimento del gol. Il nero viene subito dopo: al 52’ perde un pallone con cui Maccarone sfiora il tre a due. Un minuto dopo sbaglia un altro appoggio. 5,5
Vengono bene le imprecazioni, con Allan, anche quelle di gioia per il gol. È bella questa cosa – 5
VALDIFIORI – Come lo vogliamo chiamare: oggetto misterioso, enigma? Non si capisce perché Sarri faccia giocare lui e non Jorginho. Valdifiori trasforma il centrocampo in un buco nero che risucchia difesa e attacco. A tratti didascalico, di maniera. Come Hysaj, ancora non ha dimostrato di essere un giocatore da Napoli. Perdipiù fa un brutto fallo di frustrazione su Saponara, beccandosi il giallo. 3,5
Ma sudasse troppo? No, perché i crampi all’inizio della ripresa non li avevo ancora mai visti. E sì che doveva essere il nostro regista, ci avevamo creduto tutti, ma palle avanti non ne sono arrivate granché – 3,5
JORGINHO dal 58’ – Con l’ingresso dell’italo-brasiliano prende forma qualcosa che assomiglia a un centrocampo. Più che di sudore è questione di responsabilità e Jorginho si va prendere la palla da dietro per iniziare la fase di possesso e di palleggio. La sua svolta s’innesta sul gol del secondo pareggio e la squadra finalmente domina il campo. 6,5
Mai, mai avrei creduto che con Valdifiori in campo avrei passato l’intera partita a pensare a quando diamine sarebbe entrato Jorginho. Che, intanto, è maturato: non ride più – 6
HAMSIK – Anche per lui vale la questione della responsabilità Quando finalmente prende coraggio e salta l’uomo dà la palla a Gabbiadini che poi rifinisce ad Allan per il due a due. Con Valdifiori assente e Allan alla Gargano fa quello che può. L’ultima occasione per vincere è la sua. 6,5
Secondo me Hamsik e Valdifiori insieme non vanno mica tanto bene… – 6
HIGUAIN – Soffre per tutto il primo tempo, con la solita rabbia e il solito nervosismo. Nel secondo è tutto un altro Pipita. Al 60’ il diagonale del tre a due mancato, servito da Insigne, a sua volta imbeccato da Hamsik. Rientra almeno tre volte a centrocampo per aprire e allargare il gioco. Persino i non vedenti capiscono che il modulo con Callejon e Mertens, cioè il 4-3-3, lo favorisce. 6
Visto? Il chiattone non avrebbe mai cambiato modulo. Sarrone nostro invece sì, mica è una capra (ti schiatto il momento nostalgico pur di non adeguarmi al tifoso c’adda sfugà) – 6
INSIGNE – Nel deserto del primo tempo, è l’unico che osa e finalmente azzecca un gol da cineteca, pur perdendo il confronto con il trequartista prediletto di Sarri, Saponara. 7
Ha praticamente giocato in tutti i ruoli, oggi. E fatto un gol bellissimo – 8
CALLEJON dal 71’ – Al 90’, al limite dell’area, invece di tentare il tiro poteva servire Mertens alla sua sinistra. Poi, dopo Higuain, liscia su un bel traversone basso di Mertens. 7
Un motivo per cui Sarri non lo aveva schierato doveva pur esserci. Com’è che gli hai dato 7? La malinconia ti ha offuscato il cervello? Basta espanol! Basta! 😉 – 5
GABBIADINI – C’è sempre il suo piede nei gol del Napoli. È lui a dare la palla a Insigne, è lui soprattutto a servire Allan. Nel primo tempo, tre tiri. Non meritava la sostituzione ma qui il problema è la confusione mentale di Sarri sull’attacco. 6,5
Ahahahaha perché vuoi dire che sulla difesa, invece, Sarri è lucido e tranquillo?? Ah, già, là ci pensano i droni. Comunque, Gabbiadini: due palle – due assist – due gol. Bellissimo – 8
MERTENS dal 64’ – Si diverte. Il belga in campo dimostra che il cambio di passo c’è quando qualcuno supera l’uomo. Rischia inutili ghirigori ma pone il tema del 4-3-3. 7
Quando è entrato ho pensato che a quel punto, con l’Empoli distrutto, ci poteva servire solo uno svelto e fresco là davanti. Poi non ho notato alcuna differenza – 5
SARRI – Nel primo tempo, sul due a uno per l’Empoli, guardi Sarri e realizzi che sta sempre sulla panchina sbagliata. L’anno scorso con loro, quest’anno con noi. La speranza è che adesso finisca tutta questa retorica sull’empolitudine e sull’empolizzazione. 5
Nel primo tempo, sul due a uno per l’Empoli, guardi Sarri e pensi che non può andare come l’anno scorso, che non si può soffrire così. Poi guardi il campo e pensi: “Ma questi lo sanno che l’allenatore è Sarri?”. Perché li vedo tutti fuori ruolo, indecisi sulle posizioni, un po’ sconclusionati. Poteva esserci chiunque su quella panchina. Cioè, la verve, dove sta? Certo, manco il chiattone la aveva, la verve, per carità, e quel taccuino anche tra le mani di Sarri un po’ mi ha inquietata e glielo avrei pure strappato di mano, che è una linea di continuità col passato e noi qua dobbiamo fare piazza pulita per crescere, e che diamine. Male che vada, possiamo far fare l’allenatore a Pepe Reina, che scrive l’analisi tecnica della partita su Twitter, o a Giuntoli, che si è fatto espellere per “sanguinosità” nella protesta. Comunque, dai, l’ultima volta ad Empoli era andata peggio. Tra tre anni riusciremo a vincere, ci vuole solo pazienza: l’Empoli sta migliorando, quindi se il nostro metro di paragone è l’Empoli andiamo checazzi. Intanto, stiamo sopra la Juve e mai, nei due anni passati siamo stati sopra la Juve. E, poi, su, animo, BigMac non ci ha segnato. Dobbiamo pensare positivo, no? Passami il vino, Fabriziè, anzi, la grappa – 5
BANTI – Il mani di Saponara ha falsato il risultato. 2
La mamma dell’arbitro ha sempre qualcosa per cui viene richiamata nei nostri pensieri, sempre. È come il Forza Napoli… – 2
Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia