Chi l’ha detto che chi ben comincia è a metà dell’opera? Non certo Maurizio Sarri che le ultime due volte che ha vinto al debutto su una nuova panchina (nel 1998 con la Valdema e nel 2011 a Sorrento) è stato poi esonerato.
La sua prima volta dopo essere arrivato in estate in una nuova società risale al 1991, con la Faellese. In quell’occasione vinse e alla fine del campionato si posizionò al quinto posto.
Due anni dopo l’esordio in Promozione con il Cavriglia terminò senza reti; ma pur essendo partito piano alla fine riuscì ad arrivare secondo e quindi a centrare la promozione in Eccellenza.
Nel 1996 l’esordio con l’Antella sul campo della Rignanese è positivo (2-1) e questa sarà l’unica volta in cui dopo una vittoria iniziale effettuerà il salto di categoria a fine stagione.
Due anni dopo, il 20 settembre 1998, l’Antella si fonde con il Grassina dando vita a una nuova società: la Valdema. Sarri parte bene, vincendo 1-0 con il Vaiano, ma dopo la terza sconfitta consecutiva, alla 17esima giornata, viene sollevato dall’incarico.
Nell’estate del 2000 la Sansovino lo sceglie per provare a vincere il campionato di Eccellenza. Lui non solo perderà la prima partita 0-3 sul campo del Firenze Ovest, ma anche la terza con il Subbiano. Beh, non ci crederete, ma terminerà per l’unica volta nella sua carriera il campionato in testa alla classifica, ottenendo la promozione in serie D.
Nel 2003 l’esordio nei professionisti con la Sangiovannese che l’anno prima con Sannino aveva mancato per poco i playoff. Il suo esordio in C2 coincide con un pareggio a reti inviolate a Bellaria. Addirittura perderà le successive due trasferte. Eppure anche in questo caso, nonostante una partenza lenta, arriverà la promozione in C1 ai playoff, dopo un ottimo secondo posto.
Due anni dopo Sarri esordisce in serie B con il Pescara, sul campo del Bologna (la prima giornata contro il Torino venne posticipata). Gli abruzzesi perderanno 2-1, ma il 6 maggio, a tre giornate dalla fine conquisteranno l’aritmetica salvezza che a inizio stagione, dopo il ripescaggio, sembrava una chimera.
Passeranno alcuni anni prima che Sarri torni ad allenare una società effettuando il ritiro estivo (subentra per quattro volte di fila). Poi, nel 2010, Nario Cardini, il ds che lui ha definito come il più grande scopritore di talenti, lo chiama ad Alessandria in prima divisione (la ex C1). La società è nuova e quindi non ha ambizioni. Pareggerà 1-1 al debutto nel posticipo di La Spezia. Poi anche in quel caso due sconfitte esterne consecutive. Una di queste però si trasformò in una vittoria a tavolino grazie al sottoscritto: fui io a ricordare che l’attaccante del Lumezzane mio omonimo (Ferrari) l’anno prima aveva ricevuto una giornata di squalifica e informai la società cui era sfuggito questo particolare. La sconfitta in Lombardia si trasformò in un 3-0 a tavolino. L’Alessandria di Sarri arriverà al terzo posto perdendo la semifinale playoff dopo un arbitraggio a dir poco discutibile nel match di ritorno contro la Salernitana.
Nell’estate 2011, il presidente del Sorrento, cui era sfuggita la promozione in serie B nonostante il secondo posto, vuole Sarri a tutti i costi. Il tecnico toscano porta con sé da Alessandria ben sei giocatori. Dopo tredici anni torna a vincere all’esordio dopo aver effettuato il ritiro estivo: 3-0 sul campo del Monza, ma anche in questo caso la vittoria con la nuova società si rivelerà stregata: verrà esonerato dopo la sconfitta 0-4 a Vercelli alla sedicesima giornata.
Nel 2012 nella sua prima partita sulla panchina dell’Empoli arriva un discreto pareggio 1-1 contro la Reggina. Anche in quel caso dopo una partenza lenta (4 punti in 9 partite) arriverà un filotto di 6 vittorie in 7 partite e un ottimo girone di ritorno che si concluderà con la finale playoff, conquistata con 8/11 della squadra che dodici mesi prima si era salvata ai playout.
Sarri contro il Sassuolo andrà in panchina in campionato per la 693esima volta (338esima tra i professionisti). Solo in 107 di queste partite non ci sono stati gol: cioè nel 15% dei casi. La percentuale degli 0-0 tra i professionisti non cambia molto: 14%. Per il neotecnico del Napoli sarà la seconda volta che una sua squadra giocherà il 23 agosto. L’unico precedente risale al 2010, quando l’Alessandria pareggiò 1-1 a La Spezia per poi terminare la stagione nove mesi dopo al 3° posto.
Sarà l’ottava volta che una squadra di Sarri gioca una gara di campionato nel mese di agosto. Fino all’anno scorso era imbattuto (3 vittorie e 3 pareggi) in questo mese dell’anno, poi arrivò la sconfitta il 31 del mese al suo esordio in serie A, contro l’Udinese.
@FabrizioFERRARI