La notizia secca è che il Napoli oggi ha lanciato tre tweet per rispondere alle dichiarazioni rilasciate dal fratello di Higuain a Radio Crc, alla trasmissione condotta da Raffaele Auriemma. Nicolas, il fratello di Gonzalo, ha rilasciato una lunga intervista in cui, tra le altre cose, si è dichiarato stupito dai continui riferimenti di De Laurentiis alla clausola rescissoria fino ad insinuare il sospetto che dietro queste continue dichiarazioni del Napoli possa esserci la volontà di vendere il calciatore.
I tre tweet sono questi: Il 25 giugno scorso abbiamo comunicato quale fosse la clausola rescissoria per Higuain, e cioè 94,736 milioni (continua). Perché lo abbiamo fatto ? Perché alcuni importanti giornali scrivevano che stavamo trattando la vendita di Gonzalo a 50 min (continua). È’ strano che alcuni giornalisti navigati non capiscano un concetto così semplice e non indirizzino chi magari è distratto #SSCNapoli
Con ogni probabilità il riferimento è allo stesso Auriemma. Ma noi vogliamo qui fare un discorso diverso. Saprete che c’è stata una discreta polemica in occasione della recente presentazione di Sarri (che domani tra l’altro terrà una conferenza stampa open a Dimaro). Il Napoli ha voluto che l’allenatore parlasse in esclusiva a tre quotidiani, due tv e una radio. Escludendo altri quotidiani, altre emittenti radio-televisive e tutta l’informazione on line. I giornali on line hanno diramato un comunicato, cui ha aderito anche il Napolista.
Perché scriviamo questo? Perché oggi è stata l’ennesima dimostrazione che l’informazione on line oggi fa la differenza. Non scopriamo nulla, ci mancherebbe. Obama è stato celebrato sette anni fa per aver sfruttato meglio di qualsiasi altro Twitter. Insomma, per un giorno anche il Napoli si è ritrovato nell’universo contemporaneo e si è reso conto che nel giro di pochi minuti le dichiarazioni del fratello di Higuain sono rimbalzate ovunque. E ha giustamente avvertito l’esigenza di replicare. Per avere titoli più bilanciati sui quotidiani di domani, ma anche e soprattutto per non essere sommerso oggi.
L’esperienza di oggi, di questa vicenda, insegna più di qualsiasi sterile – nonché antiquata – discussione sull’informazione su carta e su quella on line (oltre che quella radiotelevisiva). Il web è un’automobile che va a trecento all’ora. E che davanti a sé ha un’autostrada. Provare a modificare il corso (mondiale) delle cose rischia di essere solo un’esperienza fuori dal tempo, oltre che tragicomica. Oggi l’informazione è entrata nel Calcio Napoli e la società non ha potuto far altro che calarsi nella realtà. Senza esclusive.
(immagine tratta da fanpage)