ilNapolista

Ma Gargano sembra pure a voi un po’ più alto? (Sono stato al bar Zuniga)

Ma Gargano sembra pure a voi un po’ più alto? (Sono stato al bar Zuniga)

Non ho resistito al titolo della Gazzetta che accostava Valentino Rossi a Maradona e, dopo molte settimane, l’ho comprata. Tranquilli, non ho letto l’articolo sul Napoli, le banalità non ci riguardano. Mi ha un po’ commosso Valentino con la maglia di Diego. Se c’è qualcuno che, nel proprio sport, può essere accostato a Maradona quello è Valentino Rossi. Qualche spunto divertente (o meno) dalla Gazzetta, sfogliando qua e là. Durante il sit-in svoltosi davanti all’Olimpico, i tifosi della Roma hanno contestato Pallotta. Tra i cori si è levato anche un “Pallotta napoletano”. Uè, ma se io fossi in Pallotta comincerei ad atteggiarmi, questo è un grandissimo complimento. Faccio un passo indietro: poche ore dopo il nostro trionfo in Germania, alcuni tifosi del Cagliari si presentavano in ritiro e aggredivano verbalmente e fisicamente i calciatori e l’allenatore della squadra sarda. Ieri, Daniele Conti ha negato i paccheri, diciamo così. La questione resta inquietante, e non sono fatti loro, sono fatti di chi segue questo sport. L’amore per la maglia è una cosa, lo schifo è un’altra.

Veniamo a noi, cioè ai cornetti. In stazione, a Venezia, c’è un nuovo bar, piccolino, un paio di settimane fa l’ho provato e ho capito che il proprietario è Zuniga. Il bancone sarà un paio di metri, sta tutto in quello spazio, cassa compresa. «Buongiorno, un caffè e un cornetto». «Prima vada in cassa», mi sposto di dieci centimetri. La stessa persona viene alla cassa. «Un caffè e un cornetto», ripeto. Fa lo scontrino e me lo passa: «Ordini pure al banco», mi sposto di sette centimetri. «Un cornetto e un caffè», dico, invertendo l’ordine pe fa ‘na novità. «Il cornetto glielo do io, il caffè lo chieda all’altro collega». Mi sposto di cinque centimetri e ordino il caffè. Il collega, vittima chiaramente di un affaticamento muscolare, è talmente lento che sono costretto ad andarmene per non perdere il treno. Salutiamo per sempre il Bar Zuniga. Stamattina sono tornato al vecchio bar e ho preso un cornetto alla pasta di mandorle. La dedica spettava al capitano, ma ho preferito nominarlo Insigne per festeggiare la sua prima partita intera, dopo l’infortunio. Partita che abbiamo vinto facilmente. Partita in cui Jorginho è riuscito a raggiungere la sufficienza, se andiamo avanti di questo passo mi ritrovo il mare a Milano. Tre partite, dieci gol fatti e solo uno subito. Sicurezza, brillantezza, determinazione, bel gioco. Chissà chi è stato l’allenatore del Napoli nelle ultime partite? Sapete, io tengo sotto controllo alcune bacheche facebook, negli ultimi sette giorni quelle bacheche sembravano di tifosi di altre squadre. Complimenti blandi: Bravi giocatori, Complimenti Hamsik, Bella prestazione. Eccetera. Tutto pur di non ammettere che le vittorie, queste ultime come le altre, dipendono anche (e molto) da Benitez, ma siccome Rafa è quello con cui bisogna prendersela (e che bisogna cacciare), allora meglio stare zitti, non sbilanciarsi per non dover ritrattare. Gente che non si diverte. Io non ho mai visto rompere così tanto le palle a un tecnico come a Benitez. Non ricordo a Napoli allenatori migliori di Benitez. Ottavio Bianchi è esente perché c’era Maradona.

Cose random. Il gommista di Callejon cambia di settimana in settimana, dopo Insigne è toccato ad Hamsik. Il gel resta lo stesso, i capelli di Calle non li sconceca niente. Siamo fermi a Brescia da dieci minuti, intanto. Ma Gargano sembra pure a voi un po’ più alto? Gabbiadini, parliamone. L’uomo che mai si sarebbe ambientato, integrato a Napoli. Schivo, riservato, uno che non ride e di Bergamo. Ma quante fesserie. Questo è arrivato, il tempo di dire «Piacere, Manolo» e si è messo a segnare. Non so a voi, ma a me sta simpaticissimo. Qua a Brescia, intanto, dicono di un improvviso guasto al treno. Ma esistono pure i guasti che avvisano? Grandi gare per assicurarsi il brevetto delle mutande di Ghoulam. In città non si sta capendo niente. Un revuoto totale da Piazza Mercato alla Pigna Secca, da Arzano a Giugliano. Questa volta il problema non sarà la contraffazione ma stabilire chi ha avuto il coraggio di creare le originali.

Note a margine:

–  La mia vita senza Gazzetta riprenderà lunedì prossimo.

–  Vorrei proprio che Benitez rimanesse, non succederà.

–  Hamsik è forte e basta. Sempre saputo, scritto, detto.

–  Pallotta se ti cacciano da Roma ti offriamo qualche pizza fritta, senza problemi.
Gianni Montieri

ilnapolista © riproduzione riservata