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Palermo-Napoli, sfida tra attacchi da Champions e difese ballerine

Palermo-Napoli, sfida tra attacchi da Champions e difese ballerine

Si annunciano fuochi pirotecnici alla “Favorita” per la manovra offensiva che è il pregio delle due squadre, il Napoli di Benitez e il Palermo di Iachini. Difese allertate e duello argentino, di qua Higuain, di là Dybala. Ricerca e gusto del gol, lo spirito vero del gioco del calcio. All’andata tiro al bersaglio pari, addirittura Koulibaly a segno, poi Zapata, Belotti e Vazquez per i siciliani, vantaggio di Callejon annullato dal pari finale di Belotti, una “doppietta” al San Paolo da debuttante titolare nella squadra rosanero.

Un gol più degli avversari predica Benitez, offensivista per necessità a Napoli (l’attacco è il reparto più ricco), ma che ha sempre puntato su difese forti (qualche difficoltà a Napoli). Comunque mai arrembaggi scriteriati, l’equilibrio innanzi tutto.

E’ una sfida fra il secondo attacco del campionato (Napoli 41 gol) e il quinto (Palermo 34) opposti alla nona difesa (Napoli 27 reti) e all’undicesima (Palermo 36). Al saldo dell’attivo e del passivo dei gol, il Napoli vanta un +14 e il Palermo un -2. Questo dovrebbe fare la differenza, ma sul campo non giocano le statistiche. La difesa siciliana stramazza fuori casa (24 reti), se la cava sul suo campo (12 gol).

L’attacco napoletano brilla al San Paolo (26 reti) ed è meno esplosivo in trasferta (15 gol). Il confronto fra le due coppie-gol vede il Napoli avanti (21 reti fra Higuain e Callejon) sul Palermo (17 gol fra Dybala e Vazquez). Queste cifre non suggeriscono nessun pronostico perché la gara è apertissima. Il Palermo è forte in casa (22 punti, solo 8 fuori). Più equilibrato il Napoli (21 punti in casa, 21 fuori dove gli azzurri hanno centrato sei vittorie e il Palermo una sola).

Le prodezze degli attacchi possono fare scricchiolare le difese. Sembra protetta dal 3-5-2 quella palermitana, ma ha perduto Munoz, un caposaldo, in prestito alla Sampdoria, e Pisano (al Verona), squalificato il centrale costaricano Gonzalez. Il centrocampo rosanero è di bella gente, Morganella, uno svizzero vigoroso, e il marocchino Lazaar sulle fasce, in mezzo Rigoni, il croato Jajalo e il paraguayano Barreto, il più dotato a servire le due punte argentine, Franco Vazquez di grande tecnica e movimento, l’improvvisamente sbocciato Paulo Dybala dopo due stagioni quasi da oggetto misterioso, 8 gol, già 11 quest’anno. Pronto dalla panchina il ventiduenne Andrea Bellotti, nefasto al San Paolo.

Chissà se si giocherà a chi fa più gol. Con Mertens squalificato, Benitez torna al Napoli tattico (o equilibrato, se più vi piace) con De Guzman. Riporta in difesa Koulibaly e Strinic, in mediana David Lopez con Gargano.

Il Napoli continua a giocarsi le sue chance per la caccia al secondo posto (-4 dalla Roma) ed è un turno importante per gli azzurri perché la Roma sembra strafavorita contro il Parma. Una vittoria a Palermo servirebbe a non mollare tenendo invariato il distacco.

Il confronto con i giallorossi è fra sette giornate, a Roma, dopo un percorso lungo il quale la formazione di Garcia dovrà vedersela con la Juventus all’Olimpico. Difficoltà sparse, comunque, per Napoli e Roma fino all’appuntamento diretto del 4 aprile, leggermente favorita la Roma che avrà trasferte “praticabili” con Verona, Chievo e Cesena.

Ma pensiamo all’oggi perché di doman non c’è certezza, come poetava un magnifico fiorentino. Il match della “Favorita” si annuncia come uno spot del bel calcio. Il Palermo ha sbandato a San Siro contro l’Inter dopo che Rigoni e Dybala fallivano il pari e il sorpasso. Squadra sempre viva quella di Iachini con verticalizzazioni incisive sull’asse Barreto-Vazquez-Dybala. La spia dell’allarme sarà sempre accesa davanti a Rafael.

Il Napoli delle quattro vittorie consecutive in campionato fiuta la quinta che sarebbe record e sinfonia per Benitez. Cinque vittorie consecutive le centrò due volte Mazzarri, verso la fine del campionato 2011-12 e nelle ultime sei gare del torneo 2012-13.

Andare e provare. Due volte Napoli e Palermo hanno folleggiato in attacco: il 6-2 degli azzurri al Verona (ottava giornata), il 5-0 dei rosanero al Cagliari (diciassettesima). Si annuncia una gran partita. La parola decisiva alle difese. Chi si scopre è perduto. Poi, giovedì, torna l’Europa League. Si va a Trebisonda sperando di non perdere la medesima.
Mimmo Carratelli

 

SERIE A – 23^ GIORNATA.

Sabato 14: Sassuolo-Fiorentina, Palermo-Napoli (20,45). Domenica 15: Milan-Empoli, Atalanta-Inter, Genoa-Verona, Roma-Parma, Torino-Cagliari, Udinese-Lazio, Chievo-Sampdoria, Cesena-Juventus.

CLASSIFICA: Juventus 53, Roma 46; Napoli 42; Fiorentina e Sampdoria 35; Lazio 34; Genoa 32; Torino 31; Palermo 30; Milan, Sassuolo, Inter 29; Udinese 28; Verona 24; Empoli e Atalanta 23; Chievo 21; Cagliari 19; Cesena 15, Parma 9. 

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