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L’Italia fa 0-0 con l’Irlanda. Montolivo si frattura la tibia. Bene Verratti

Pareggio senza gol dell’Italia a Londra nell’amichevole con l’Irlanda. Decisivo Sirigu per evitare la sconfitta e traversa di Quinn. Attacco azzurro evanescente, mai un vero tiro in porta. Montolivo salterà il Mondiale (frattura della tibia sinistra in uno scontro con Pearce).

A due settimane dal Mondiale, Prandelli mette su una formazione bislacca con appena tre possibili titolari della formazione per il Brasile, per testare soprattutto le condizioni fisiche di Rossi. Oltre a Pepito sono subito in campo Bonucci e Marchisio. Con Pirlo in panchina, gioca Verratti. Tra gli altri, restano a riposo Balotelli, Buffon, Pirlo, Chiellini.

L’Irlanda è al 67° posto del ranking Fifa (Italia nona, davanti ci sono anche Colombia e Svizzera). Si gioca ad ovest di Londra sul campo del Fulham, il Craven Cottage (23mila spettatori, diecimila italiani). Contro il 4-4-1-1 degli irlandesi, molto robusti giocano di fisico, tutti dietro la linea della palla, aggressivi e rapidi nel contropiede, l’Italia si spegne presto tirando una sola volta nel primo tempo (6’ Marchisio) contro le sette conclusioni avversarie con grandi parate di Sirigu (11’ su Pilkington, 26’ su Meyler, 34’ su Long).

Bene Verratti, con Sirigu. Difesa incerta in Paletta. Propositivi in attacco Darmian (debuttante) e De Sciglio, ma i cross trovano pronta la difesa irlandese, imbattibile nel gioco alto. I centrali irlandesi sono due stangoni. Immobile, controllato da O’Shea (33 anni, 1,91) ha due mezze occasioni e un gol annullato per offside nella ripresa. Nel compatto dispositivo difensivo irlandese Rossi (22’ unica prodezza un “sombrero” a centrocampo) non trova la posizione e lo spazio, si innervosisce. Centrocampisti senza lampi. Più concreto Marchisio.

Primo tempo deludente e due infortuni tra gli azzurri. Prima Montolivo (8’ scontro con Pearce), frattura della tibia sinistra, Mondiale saltato. Poi Aquilani, testa contro testa con Ward (37’).
La musica non cambia nella ripresa nonostante gli innesti di De Rossi (61’ per Thiago Motta), Cassano (57’ per Immobile) e Cerci (70’ per Rossi). Una sola vera azione incisiva degli azzurri, orchestrata da Rossi e Cassano, è sprecata da Marchisio con una conclusione debole. La prestazione di Pepito è stata mediocre. Nessuno spazio per Insigne che sembra proprio destinato ad essere “tagliato” dalla lista definitiva per il Mondiale. In panchina Maggio.

Anche nella ripresa, irlandesi più vigorosi, sempre in pressing, con raddoppi di marcatura, veloci nel proporsi verso la porta di Sirigu (79’ traversa di Quinn e successiva gran parata del portiere azzurro su McGeady). Fin quando è rimasto in campo, circa un’ora, Pilkington ha messo da solo a soqquadro la retroguardia italiana.

Poche vere indicazioni per Prandelli. Abate subentrato nel finale a Darmian sembra preferibile al difensore del Torino. Qualche lampo di Cassano. Verratti a tutto campo, ma in calo nel secondo tempo. La difesa con i titolari (Barzagli e Chiellini) sarà un’altra cosa. Ancora mediocre Thiago Motta.
Era un’Italia “di prova” e va in archivio. Possesso-palla (64 per cento) senza senso. Sempre chiusi gli attacchi azzurri, mai penetranti. Tredici le conclusioni totali degli irlandesi, sette nello specchio della porta), sei per l’Italia, due in porta.
Mimmo Carratelli
ITALIA (4-3-1-2): Sirigu; Darmian (87’ Abate), Paletta, Bonucci, De Sciglio; Montolivo (15’ Aquilani, 37’ Parolo), Thiago Motta (61’ De Rossi), Marchisio; Verratti; Rossi (70’ Cerci), Immobile (57’ Cassano).
IRLANDA (4-4-1-1): Forde; Coleman, O’Shea, Pearce, Ward; Meyler (85’ Green), Hoolehan (67’ Quinn), McGeady, Hendrick; Pilkington (61’ McClean); Long (73’ Cox).
ARBITRO: Oliver (Inghilterra).

PROSSIME AMICHEVOLI.
4 giugno, Perugia: Italia-Lussemburgo
8 giugno, Volta Redonda: Italia-Fluminense.

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