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Oggi sono dottor Jekyll e per il bene del Napoli spero che De Laurentiis non ascolti mai il mister Hyde che è in me

“Il lato perverso della mia natura, era meno sviluppato del lato buono di cui m’ero spogliato; e con questo si spiega il fatto che Edward Hyde era tanto più basso e giovane di Henry Jekyll. Come la bontà splendeva nell’aspetto dell’uno, così la depravazione era scritta sul volto dell’altro. Il male (che credo sia la parte mortale dell’uomo) lasciava su quel corpo un’impronta di deformità e di decadenza. Eppure, guardando quella brutta immagine allo specchio, non provavo alcuna ripugnanza, ma un moto di soddisfazione. Anche questo ero io.”
Oggi ci pensavo. In fondo molti di noi tifosi, io certamente, rappresentiamo continuamente Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde. Il celebre romanzo di Louis Stevenson.
Il gentile, educato e generoso dottor Jekyll ingerisce una pozione e si trasforma nel corpo e nella personalità diventando mister Hyde, uomo portato esclusivamente al male.
Per molti tifosi, certamente per me, la pozione è rappresentata dalle prove negative del Napoli. Dalle delusioni che ci infligge. E tale pozione scatena nel nostro dottor Jekyll una furia irrazionale che spesso ci spinge al grido muoia Sansone con tutti i filistei. Cancellando quanto di euclideo vi sia nel nostro comportamento.
Allora ho pensato di scrivere oggi. Perché oggi sono il dottor Jekyll. Invece di aspettare domani sera quando magari sarò di nuovo mister Hyde.
Ho pensato di scrivere ricorrendo alla ragione, insomma, e non all’emotività
Certamente il Napoli attraversa un periodo difficile. Ad otto punti di distanza dalla Juve il campionato può dirsi ragionevolmente andato. Certo se la Juve si pianta, le altre squadre non corrono ed il Napoli risorge….
Inoltre il rischio di uscire dalla Champions è altissimo.
Però, ça va sans dire, sperare fino a mercoledì sera è d’obbligo. Anche il Marsiglia potrebbe farci un grande regalo. Insomma spes ultima dea.
E dopo mercoledì? Se malauguratamente le cose non andassero per il meglio?
In tale caso calma e gesso. Ho, purtroppo, la preoccupazione che il giocattolo rischi di rompersi in mille pezzi. E che molti di noi, novelli mister Hyde, diano una mano a “scassare”.
Perciò mi auguro che De Laurentis blindi il tecnico. La cui carriera pregressa parla per le sue qualità. E la cui franchezza nel gestire i rapporti con i media senza, quasi mai, ricorrere a scuse infantili va ammirata. L’arbitro, il terreno di gioco, la malasorte… Nulla di tutto questo.
Per di più va ammirata nel tecnico spagnolo la capacità di sorridere. E talvolta di fare autoironia. Il che è sintomo di grande intelligenza e di equilibrio.
Dico tutto ciò da dottor Jekyll. Ben cosciente che il mister Hyde che é in me lo ha spesso criticato nel merito delle scelte tattiche (e sia chiaro mister Hyde non sempre ha torto nel merito).
Ad uno come Benitez, con il suo pedigree, bisogna concedere almeno un paio d’anni. Per incidere sulla mentalità della squadra, della società e dell’ambiente tutto.
Altrimenti cominciamo sempre da capo.
Adesso che sono dottor Jakyll mi è chiaro che la programmazione richiede pazienza e dedizione. Come insegna la storia dei grandi club.
Se domani sera tornassi mister Hyde… impeditemi di scrivere!
Guido Trombetti

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