Non è questione di cuore e di grinta. Il Napoli deve ritrovare il gioco perduto, il giro-palla veloce, le idee, le verticalizzazioni puntuali, l’attenzione massima alla fase difensiva senza regalare più gol agli avversari e cercando di tornare a bersaglio. Tre sconfitte consecutive, tra campionato e Champions, segnando la miseria di una rete. Il calo e i risultati negativi non possono dipendere da un semplice appannamento fisico anche se gli impegni sono ripetuti a stretto giro di tempo. Benitez non soffoca la squadra, non la spreme, ai giocatori dà riposi per ricaricare le batterie. Non ci sono più scusanti.
Il Napoli ha perduto il gusto del gioco che aveva distinto il suo inizio di stagione. Il giro-palla è diventato lento e prevedibile. Spuntate le frecce sugli esterni. Deve svegliarsi Higuain. Bisogna dare spazio a Insigne che sembra il più determinato in attacco. Bisogna ancorare sempre un mediano a protezione della difesa. Inler deve prendere coraggio e rapidità conquistando la “mattonella” per il tiro dalla distanza. C’è bisogno che gli attaccanti comincino il pressing. Non ci sarà Hamsik, debutta Reveillere in difesa.
A Roma, contro la Lazio, c’è un solo obiettivo da perseguire, la vittoria che manca da un mese. Perché la classifica ha bisogno di una scossa, di un rilancio, della “presenza” più convinta del Napoli. L’Inter ha mancato il sorpasso, la Roma ha mancato di allontanarsi. Vola solo la Juventus (sesta vittoria consecutiva) risolvendo nel recupero la partita contro l’Udinese. Al di sotto dei bianconeri è la giornata giusta per allungare il passo e assottigliare le distanze.
La Lazio non vince da quattro turni, ma in casa ha un ruolino positivo (fuori è a secco di vittorie). Schiererà due linee compatte (4-1-4-1) per governare il campo, ha qualche individualità che può incidere sulla partita, Candreva col suo tiro dalla distanza, Hernanes se è in forma, Klose rapinatore di gol, Onazi imprevedibile. Il Napoli deve essere compatto e veloce, padrone d’ogni zona del campo. Sembrano banalità. La difesa laziale è tosta, ma non rapida. Bisogna prenderla in velocità ritrovando la precisione sull’ultimo passaggio. Il Napoli deve vincere per non aprire una vera e propria crisi.
Mimmo Carratelli
SERIE A – 14^ GIORNATA.
Parma-Bologna 1-1, Genoa-Torino 1-1, Catania-Milan 1-3, Atalanta-Roma 1-1, Cagliari-Sassuolo 2-2, Chievo-Livorno 3-0, Inter-Sampdoria 1-1, Juventus-Udinese 1-0, Fiorentina-Verona, Lazio-Napoli.
CLASSIFICA: Juventus 37; Roma 34; Napoli28; Inter 27; Fiorentina 24; Verona 22; Genoa 19; Lazio, Parma, Atalanta, Milan 17; Torino e Udinese 16; Cagliari 15; Sassuolo 14; Livorno, Bologna, Chievo 12; Sampdoria 11, Catania 9.
Lazio, Napoli, Fiorentina, Verona una partita in meno.