C’è una rivoluzione silenziosa che si sta compiendo nel gioco del Napoli e che di certo andrà sottoposta a verifiche, prima di consacrarla come definitiva. Ma da quando Inler è scivolato fuori dai titolari, qualcosa è cambiato nella distribuzione del gioco, e quel qualcosa non è neppure poco. Massimo Mauro, nel salotto Sky, ha tirato fuori l’antica definizione di centromediano metodista. Forse è troppo. Behrami resta soprattutto un medianaccio, ma da qualche partita la sua posizione è cambiata. Ora si allontana meno dalla zona centrale del campo, soprattutto la occupa quando il pallone passa di lì. Contro il Cagliari la conversione totale. Basta guardare le sue cifre: sono stati 71 i passaggi, contro il Milan erano stati 48. All’ormai consueto asse di sinistra Hamsik-Zuniga (26 passaggi reciproci), si è aggiunto l’inedito asse Behrami-Dzemaili (23 passaggi) e l’altrettanto inedito Behrami-Hamsik (16 passaggi). Il grafico poi racconta di una diversa consapevolezza di Behrami nel ruolo. I passaggi all’indietro sono nettamente meno, la gittata del passaggio è in media più lunga, soprattutto nella metà del campo avversaria: questo significa più costruzione di gioco vera e propria che appoggio al compagno di gioco più vicino dopo aver recuperato palla. Un giocatore nuovo, insomma.
Il Ciuccio
(fonte: dati Opta per Whoscored.com; rielaborazione per il Napolista dei grafici della app Four Four Two/Stats Zone, nella versione pubblicata dal sito di Tuttosport / in rosso i passaggi sbagliati)