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Calcio, promesse e spread

Crisi e bisi. E risotto coi Gamberini? Entusiasmo alle stalle per il Napoli a Dimàro, ma grande fiducia (Dimàro è un altro giorno, si vedrà). Il calcio a Napoli è tutto, il resto è De Magistris. E’ alto lo spread con la Juventus. Napoli declassato? Est Moody’s in rebus. De Laurentiis assicura che darà spettacolo. All’Augusteo. Dalla campagna acquisti ecco lo stop player. C’è un tesoretto da spendere, ma non si spende (non c’è peggior soldo di chi non vuole sentire).Era atteso l’esterno sinistro dell’Udinese Armero, pronto il noto spot pubblicitario allo stadio “Armero Arianna, Arianna Armero”. Si fantastica sul centrocampista argentino Luca Ocampos cavallo mio che l’erba cresce. Bigon assicura: “Daremo il meglio”. Ha già dato Lavezzi al Psg, che altro? I dubbi sono tanti. Il Napoli è forse e vincerà. Walter Mazzarri dice: “Nessuna rivoluzione, pochi acquisti e mirati”. Mira e ammira. Aggiunge: “L’importante è essere chiari”. Walter chiari, amicizia lunga. Piace Poli (conosco i miei Poli). Piace lo svizzero Behrami per il gioco dei tre cantoni con Inler e Dzemaili. E’ sempre working in progress senza avventure. Nessun eurodelirio. Mai più giocatori che tradiscono le attese (tu quoque, Britos). Pandev passa da baritono a tenore. Giù le mani da Cavani. Hamsik c’è (cresta cu mme). Sarà ritoccato il modulo. Obiettivo i primi cinque posti, nero su bianco (posti scriptum). Lo slogan sembrava essere: “In hoc Insigne vinces”. Mazzarri non è d’accordo e De Laurentiis dice di più: “Sogno Messi nel Napoli e nel cinema”. Alt! In hoc sogno non vinces. Squadra col vestito vecchio, non si vede il sarto di qualità. Ma il Napoli non sbaglierà una mossa e i conti si faranno alla fine (ite, mossa est).
Mimmo Carratelli (tratto da la Repubblica)

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