ilNapolista

Il calcio è un mistero: entra Lavezzi e segna il Siena. Onore a Pandev

Onore a Pandev che, in un bruttissimo Napoli, si batte, corre, serve, scambia e, nel finale disperato degli azzurri, acciuffa il pareggio a Siena (1-1) con un gran colpo di testa, da campione autentico, e sfiora una “personalissima” vittoria che una super-parata di Pegolo gli nega nei minuti di recupero. Quinto gol del macedone, già decisivo nel pareggio contro la Juventus con una “doppietta” e nell’eliminazione del Cesena dalla Coppa Italia.

Secondo pareggio consecutivo del Napoli dopo la scorpacciata di gol contro Palermo e Genoa e terzo posto-Champions ancora più lontano (-9). In dubbio anche un piazzamento per l’Europa League. Ora c’è anche la Roma, con Lazio e Inter, più avanti degli azzurri.

E’ tornato Lavezzi, dopo tre settimane di stop. E’ entrato nel secondo tempo (56’) ed è sembrato che il Napoli prendesse a volare. Ma il calcio è un grande mistero. Entra Lavezzi e segna il Siena! Calaiò, l’ex arciere azzurro, centra l’ottava rete stagionale (sette in casa). Aveva già colpito la traversa nel primo tempo scuotendo le labili sicurezze del Napoli.

E’ stata una trasferta deprimente in cui Cavani si fa parare un rigore (terzo penalty a favore, nessuno segnato) mentre la squadra era sotto 0-1. A procurarsi il rigore era stato Lavezzi. C’è stato un solo tenore in campo, il generosissimo macedone che non si è arreso mai alla partita contraria.

Il Siena azzecca un match difensivo con rari contropiedi. Ma la verità è che nel Napoli languono i maggiori paladini dei successi antichi. Svaniscono le energie di Maggio e Campagnaro. Non trova più i tempi Cavani. Hamsik sbaglia palloni facili. Inler non c’è proprio, lento, mai illuminante. E, in difesa, quando c’è da combinare un pastrocchio sono sempre pronti.

Il gol di Calaiò è un omaggio dei tre difensori. Aronica fuori posizione sul cross di Vergassola, Campagnaro tagliato fuori, Cannavaro a vuoto nel duello aereo sul colpo di testa vincente del centravanti. A completare l’opera, Inler si era fatto superare in tromba da D’Agostino all’avvio dell’azione.

Brutto, bruttissimo Napoli che il Siena ingabbia rinunciando al collaudato 4-4-2 e schierando un fitto 3-5-1-1. La difesa a tre non soffre contro un Napoli poco incisivo. A centrocampo intensità a mille e superiorità numerica in fase di contenimento. Arretra persino Brienza a sostenere il centrocampo, che difende a sei, lasciando solo Calaiò in avanti. Il Napoli si perde nella ragnatela toscana che propone gli esterni Del Grosso e Vitiello incollati a Maggio e Dossena sulla fasce. D’Agostino gioca arretrato e sfugge al controllo di Inler. Gargano gira a vuoto contro Vergassola. Nella difesa del Siena due ex azzurri, Terzi e Contini. Cavani non la sfonda mai, Hamsik sbaglia l’ultimo tocco, Maggio non vince un solo duello con Del Grosso. Meglio Dossena su Vitiello (e l’azzurro scoccherà il cross del pareggio).

Pandev è l’unico a creare difficoltà ai toscani. Il macedone gioca al centro con grande movimento, Cavani a sinistra, quasi sempre lontano dall’area senese, Hamsik a destra molto attivo ma col passare del tempo impreciso, Gargano avanzato ma con poca lucidità.

Il Napoli parte bene. Impegna Pegolo con una punizione bassa di Pandev (7’). Cavani, pressato, manda a lato il colpo di testa (11’ cross di Dossena). Hamsik spreca un contropiede (14’) e un assist per Pandev (19’). Il Siena è tutto dietro la linea della palla. Pegolo para in tuffo un tiro di Cavani (23’). Un colpo di testa ravvicinato di Campagnaro viene ribattuto da Vitiello avvinghiato ad Hamsik (25’) nell’area piccola. Alto un colpo di testa di Campagnaro (29’). Il Siena viene fuori dopo la mezz’ora con i primi tentativi offensivi. Un tiro lungo a scendere di Calaiò finisce fuori (40’). Succede di peggio quando Campagnaro respinge male, Cannavaro entra a vuoto su Calaiò che fila davanti a De Sanctis e lo supera con un “cucchiaio” che si conclude contro la traversa (43’). Poco dopo, su corner, in mischia, Vitiello alza oltre la traversa nell’area piccola (44’). Due palle-gol sfumate.

Gli episodi finali del primo tempo danno coraggio al Siena e Mazzarri manda in campo Lavezzi (56’ per Gargano). Pegolo è lestissimo a uscire sui piedi di Lavezzi e Cavani lanciati in gol da Pandev (62’ e 63’). Il Pocho è devastante a destra e Terzi salva in angolo (65’). Poi il patatrac del gol di Calaiò che non esulta (67’). Il Siena supera le incertezze dopo l’ingresso di Lavezzi e difende in massa il vantaggio. Mazzarri mischia le carte (70’): dentro Dzemaili per l’opaco Inler e Zuniga al posto di Campagnaro.

C’è sempre Pandev che si batte con foga. Gli sfugge il tocco in rete quando Pegolo non trattiene la palla sul colpo di testa di Cavani (77’). Ed ecco, dopo gli errori sul gol di Calaiò, l’errore di Cavani dal dischetto quando l’arbitro concede il rigore per l’entrata di D’Agostino su Lavezzi nei sedici metri. Il Matador va alla battuta con una rincorsa corta scoccando un tiro prevedibile che Pegolo indovina e respinge (78’: il portiere senese in Coppa Italia ha parato due rigori a Palermo consentendo al Siena di proseguire in Coppa Italia).

Siamo al momento disperato del Napoli che attacca con Zuniga e Maggio a destra, Dossena e Lavezzi a sinistra, Cavani e Pandev al centro, mentre Hamsik retrocede a proteggere la linea mediana a fianco di Dzemaili (l’aveva già fatto con Inler). Il Pocho, col passare dei minuti, regge poco e sbaglia. Usciva Calaiò esausto (80’ dentro Destro). Luce artificiale sul campo e buio Napoli. Ma arriva il pareggio di Pandev che, pressato, realizza con un colpo di testa a fil di palo (86’ cross di Dossena). Poi, nei quattro minuti di recupero, la paratissima di Pegolo sulla conclusione di Pandev (92’ assist di Lavezzi).

Campionato compromesso e mercoledì sera c’è l’Inter per la Coppa Italia (quarti di finale, partita secca).

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro (70’ Zuniga), Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler (70’ Dzemaili), Gargano (56’ Lavezzi), Dossena; Hamsik, Pandev; Cavani.

SIENA (3-5-1-1): Pegolo; Pesoli, Terzi, Contini; Vitiello, D’Agostino (88’ Angelo), Vergassola, Bolzoni, Del Grosso; Brienza (84’ Parravicini); Calaiò (80’ Destro).

ARBITRO: Damato (Barletta)

RETI: 67’ Calaiò, 86’ Pandev.

SERIE A – 19^ GIORNATA

Cagliari-Fiorentina 0-0, Roma-Cesena 5-1, Atalanta-Juventus 0-2, Bologna-Parma 0-0, Lecce-Chievo 2-2, Novara-Milan 0-3, Palermo-Genoa 5-3, Siena-Napoli 1-1, Udinese-Catania 2-1, Inter-Lazio (20,45).

CLASSIFICA: Juventus 41; Milan 40; Udinese 38; Lazio 33; Inter 32; Roma 30; Napoli 29; Genoa, Chievo, Palermo 24; Cagliari e Parma 23; Catania e Fiorentina 22; Atalanta e Bologna 20; Siena 19; Cesena 15; Lecce 13; Novara 12.

Inter, Lazio, Roma, Catania una partita in meno.

PROSSIMO TURNO. Sabato 28: Catania-Parma (ore 18), Juventus-Udinese (20,45). Domenica 29: Fiorentina-Siena (12,30), Cesena-Atalanta, Genoa-Napoli, Lecce-Inter, Roma-Bologna, Chievo-Lazio (20,45), Milan-Cagliari (20,45), Palermo-Novara (20,45).

ilnapolista © riproduzione riservata