ilNapolista

Saranno le cinque giornate consecutive con le piccole a dirci che Napoli sarà nel 2012

Bentornato Napolista. Godiamoci le feste, magari annoiandoci un po’, perché poi ci aspettano 25 giorni decisivi per capire dove arriveremo. Dall’8 gennaio al 2 febbraio ci sono cinque partite cruciali: Palermo, Siena, Bologna, Genoa, Cesena. Sì, a dirci la verità sul nostro Napoli saranno queste squadre medio piccole. Servirà coraggio e servirà una svolta, perché finora è proprio con le piccole che siamo mancati.I punti che ci separano da Juve e Milan li abbiamo persi contro squadracce, affrontate però troppo mollemente. Ora ci vorrà un approccio diverso. L’alibi della stanchezza non può più reggere, recuperiamo qualche infortunato, avremo un Vargas in più, forse qualche altro nuovo acquisto da lanciare, l’amata Champions torna a metà febbraio, in mezzo c’è la Coppa Italia ma lì giocheranno le seconde linee ed è pure giusto così.

Fare tabelle è sempre un esercizio rischioso, ma in questi 25 giorni dobbiamo fare tanti punti. Proprio tanti, perché poi, il 5 febbraio, c’è un grande match: Milan-Napoli a San Siro. Lì vorrei togliermi qualche pacchero dalla faccia e ricominciare a sognare.

Sia chiaro, non sto scrivendo queste parole per ribadire il concetto “Pensiamo al Campionato”. Zitto zitto, prima di dormire, penso al Chelsea anch’io. Però a questo punto credo che se la sfida europea servirà a salvare la stagione, beh, non andiamo da nessuna parte. I nostri scenderanno in campo con una pressione enorme, forse insopportabile. E allora perdiamo. Lo scrivo sfidando insulti e accuse di seccia. Se invece recuperiamo posizioni ed entusiasmo in campionato, pure la Champions diventa una cosa possibile, ma giocandocela senza troppa ansia da prestazione, prendendola per quello che è: una grande occasione da provare a cogliere, sapendo che una sconfitta verrebbe assorbita senza traumi. Tutto è ancora in gioco, e tutti i giochi sono ancora da farsi. Una situazione che mi mette ansia, ma anche un friccico nel cuore. Spero sia lo stesso per voi.

Buon anno a tutti, è bello sapere che il Napolista c’è ancora.
Giulio Spadetta

ilnapolista © riproduzione riservata