Napolista, cuore azzurro a prima vista. Un anno dalla fondazione! Come passa il tempo, diceva Totò. Fra un gol di Cavani, un pallone perso da Gargano, un paso doble di Hamsik, un tric-trac di Lavezzi e una parata di De Sanctis ci siamo ritrovati in tanti in questo giardino di delizie, critiche, disappunti, amore e sogni.
Quale compleanno più felice in questa settimana in cui appare tra noi Luisa Bossa (io che amo la bossa nova e la Bossa Luisa)? Vera democratica, seria e sincera, autrice di un memorabile “pezzo” su “La Repubblica”: un celodurista della Lega arriva a Palazzo San Giacomo per mettere le cose a posto e deve scapparsene vinto e disperato perché nel “muro di gomma” di Napoli il celodurismo fa cilecca (se ne scappò Ada Becchi Collidà, dalla prima giunta Bassolino, mettendosi le mani nei capelli veneziani).
In questo sito (ma quanti siti?) condivido i capelli bianchi e l’anima azzurra con Mimmo Liguoro, autore di un delizioso libricino in versi, “La testa nel pallone”, rime baciate sui calciatori del Napoli di ogni tempo. Mimmo 2 a Mimmo 1: un abbraccio.
Saluti e auguri a Max Gallo (che qualche volta fa il gallo ‘ncoppa ‘a la priezza) e a Gianluca Agata (Agata, tu mi stupisci), motori di questo sito che, a volte, scioglie ‘o sanghe dint’’e vvene come un gol di Maradona.
Un inno a questa geniale trovata che, se ricordo bene, mosse anche da Fabrizio d’Esposito, ospitalità squisita a Piano di Sorrento (amori e limoni) in occasione della presentazione del mio libro su Maradona (quel che Il Fatto è reso).
Auguri e saluti alle ragazze del sito.
A Lisa (tu che di latte hai la cammisa, bianca e russa comu la cirasa?).
A Ilaria Puglia. Ilaria ragazza molto varia, fornelli e dribbling, brillante notista di gusto, emozioni in diretta.
Un saluto a Brak, Raffaele Bracale, che ci accarezza col suo dialetto (Bracale e dialetto, napolista perfetto, simme ‘e napule paisà).
A Bruno Fabbrini, poeta di rime azzurre. Amici lontani e vicini, canta il poeta Fabbrini: o mama mama ma’ mi batte il corazòn e mi trema la mano, ho visto un passaggio di Gargano, un passaggio di Gargano.
Un abbraccio fiscale e giurisprudenziale a Giuseppe Pedersoli, ex terzino civico, nel senso di difensore, azzurro ligio alle regole, interventista e sottile polemista.
Ne dimentico tanti. Saluto Caligola, imperatore napoletano che potrà nominare senatore il ciuccio. E Fràveca che sfràveca nel condominio colognese. E il nordista-per-caso (fatte dà ‘nu vaso). E tutti quelli convenuti venerdì all’Enoteca Euridice (c’era anche Orfeo?).
Un saluto particolare al rettore e signore magnifico Guido Trombetti con la nostalgia delle sue pagelle (si’ brutte, si’ belle, Cannavaro, Aronica e Mariastella).
Ringrazio tutti quelli che leggono le mie bischerate.
Un anno di Napolista!
E’ n’anno, ce pienze ca è n’anno …
MIMMO CARRATELLI
Un giardino di delizie
Simme ‘e napule paisà
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