di Dispiace dirlo, ma gli Europei erano l'occasione giusta per dimostrare il salto di qualità. Perché i calciatori si vedono nella partite importanti -

Jorginho il più forte regista d’Europa, in una società che ti considera solo se sei appariscente
di Nei commenti tecnici il suo essere oscuro sembra quasi una diminutio. La domanda è: avete idea di cosa richieda il suo ruolo? -

Rino Marchesi allenatore poco celebrato che sfiorò lo scudetto con Krol e Musella
di Compie oggi 84 anni. Fu il tecnico di quel Napoli-Perugia e il primo di Maradona in Italia. Ha guidato anche Inter e Juventus -

Albiol il finto gregario che ha vinto tutto senza farlo pesare
di Napoli ha tifato per il Villarreal, scegliendo Cavani come avversario. Nel nome del suo ex difensore sobrio e razionale, la parte di noi più difficile... -

Burgnich e il Napoli di Vinicio: «Non mi sono mai divertito tanto a giocare a pallone»
di Vinicio lo liberò dalla prigionia del catenaccio. Ebbe qualche difficoltà nella tattica del fuorigioco ma poi si inserì perfettamente nei meccanismi... -

Spalletti il più simpatico degli antipatici
di Dovesse arrivare, De Laurentiis lo presenterebbe come il suo Lucky Luciano . Uomo di campagna che ha vinto in Russia, come nemmeno Napoleone -

Osimhen è in continua crescita, si fa sentire anche quando non segna
di Dimostra di non essere solo un implacabile contropiedista. Bravo anche di testa, aiuta la squadra, mette sempre paura agli avversari -

Baggio è l’Agassi italiano: «Lasciare il calcio mi ha ridato vita e ossigeno. Stavo soffocando»
di Il trattore, la natura, l'ossigeno. È rimasto un unicorno in un mondo di Totti e Ibra che non vogliono smettere. Lui ricorda il tennista -

Osimhen sta dimostrando che è lui l’attaccante del futuro del Napoli
di Sta fugando i dubbi su di lui, segna con continuità e sta mettendo in mostra le sue qualità: atletiche ma non solo. Il Napoli può puntare su di lui -

Guardare giocare Benzema è come sfogliare il manuale del calcio
di Sa fare tutto. Ora che non c'è più Ronaldo, segna sempre lui e finalmente anche i critici ne riconoscono la grandezza -

Chiesa è tanto forte quanto insopportabile. Quindi è fortissimo, un alieno nel calcio italiano
di E' un anarchico elettrico, sempre in tensione. Punta e salta l'uomo, che per il nostro malridotto calcio è una rivoluzione. Ha messo persino Ronaldo i... -

Zidane l’anti-guru: vince dimostrando che l’allenatore conta pochissimo
di A Benzema disse: «Non posso spiegarti come giocare a calcio. Lo sai benissimo da solo». Ha vinto 3 Champions su 4, non si antepone mai ai calciatori -

La sottovalutazione di Aguero, il peccato mortale di un tempo in cui fare un sacco di gol non basta più
di La stampa inglese lo sta celebrando a scoppio ritardato. Ha avuto due grandi torti: ha reso il gol un'ovvietà e non si è atteggiato a divo -

Ottina, l’allenatore italiano che scoprì Pelé a 14 anni e fu cacciato prima di allenarlo
di Giuseppe Ottina lo pescò a 14 anni che faceva il raccattapalle. Per restare al Santos rifiutò la nazionale argentina, ma fu esonerato -

Al di là del colpo alla testa (e della paura), Osimhen non è in grado di giocare
di È rientrato da un mese e non è nemmeno l'ombra del calciatore ammirato a inizio stagione. Forse è il caso di fermarlo e aspettare che sia presentabile... -

Il paradosso di Muriel, l’esperimento di Gasperini per farne il suo mostro finale
di Sono dieci anni che Muriel è un Fenomeno senza esserlo davvero mai. Ora è vittima del suo ruolo: è così efficace da dodicesimo che resta incastrato i... -

Bere il tè caldo mentre tutt’attorno impazzisce: è Carlo Ancelotti, è il manifesto dell’uomo cool
di Calmi, era solo il gol del 5-4 al Tottenham. Uno così cosa diamine ci faceva a Napoli? In una città che oggi allo charme preferisce il veleno -

Ho sperato nella diversità di Insigne. Ma ha preferito rimanere a Napoli, diventando come lei
di La sua rabbia verso l'ambiente insopportabilmente critico, non si è tramutata in voglia di dimostrare. Ha preferito allenatori compiacenti ad allenato... -

Senza Osimhen, la media punti del Napoli si è ridotta di oltre il 40%
di Senza di lui la media punti è scesa da 2,5 a partita a 1,4. È l'unico, con Lozano, a dare verticalità alla manovra che altrimenti torna asfittica -

Lozano ha preso il 2020 e lo ha ribaltato
di Lo hanno deriso, insieme ad Ancelotti che lo aveva voluto, ora invece tutti sanno che il Napoli malmesso e acciaccato, disorientato e singhiozzante, h... -