
Polverosi: «Non ho avuto belle sensazioni su Spalletti e la sua Nazionale»
A Radio Punto Nuovo: «Il suo è quasi un ruolo politico, la Nazionale è un altro mondo. Di Lorenzo non può fare la partita moscia che ha fatto»

A Radio Punto Nuovo: «Il suo è quasi un ruolo politico, la Nazionale è un altro mondo. Di Lorenzo non può fare la partita moscia che ha fatto»

A Radio Punto Nuovo: «L'Italia? Mi ha deluso la poca reattività di Spalletti nel reagire e leggere la partita. Meret merita una chance»

A Radio Serie A: «Un club italiano offrì più di cento milioni per Milinkovic Savic. Abbiamo speso 101 milioni per giocatori di prospettiva»

A Football Fans Tribe: «Voglio cercare di divertirmi e socializzare con le persone, perché ci danno il diritto di essere sicuri di essere al top».

Alla Rai: «È ritornata la realtà del quinquennio di Mancini. Abbiamo creato quattro cinque occasioni ma non abbiamo segnato»

A Sky: «Per l'Ucraina dobbiamo studiare le immagini di oggi e capire gli errori e poi cambiare degli elementi perché il campo di oggi ha lasciato segni»

A Sky: «Ci siamo innervositi perché non riuscivamo a fare quello che abbiamo provato anche per le condizioni del campo»

Alla Rai: «Non abbiamo concesso molto. C'era la tranquillità di scegliere dei passaggi per andare a far male»

Alla Rai: «Percepiamo l'urgenza del risultato. Sappiamo che è una gara delicata così come lo sarà quella successiva»

A Sky: «C'è stata grande disponibilità da parte di tutti. Siamo contenti di questi giorni di lavoro e adesso dobbiamo cercare di mettere in campo quello che abbiamo provato»

A L'Equipe: «È finita l'era di Ronaldo e Messi e comincia quella di Haaland e Mbappé? Loro hanno fatto cose incredibili. e anche se invecchiano continuano a essere campioni»

Dal ritiro della Nazionale: «Il Pallone d'Oro era il mio sogno d'infanzia. Continuerò a lavorare duro per realizzare tutti i miei sogni».

A Espn: «Ci sono persone che parlano tanto per parlare, soprattutto in tv, ma sono il primo messicano a fare la storia in Italia»

A Radio Punto Nuovo: «Nel calcio quando qualcuno non sa a chi dare la colpa, dà la colpa alla preparazione atletica di una squadra»

Il chiarimento dell'ex Atalanta: «Non mi stavo rivolgendo al Gasperini allenatore, penso che sia un grande tecnico e a Bergamo mi sono divertito molto».

A Radio Rai: «Sono convinto che con Spalletti faremo un percorso bellissimo e domani sarà solo l'inizio»

A Sky: «Spalletti mi ha fatto vincere uno scudetto e per uno come me che viene dalla Macedonia è qualcosa di grandissimo. Non dimenticherò mai il nome di Luciano Spalletti»

A TvPlay: «Una Champions League paneuropea ed asiatica mi sembra difficile ad ora, ma in futuro mai dire mai»

In conferenza: «per la Georgia ho dato sempre il 100%. Per me sarebbe stato bello giocare con i ragazzi che hanno fatto tanto bene»

Il centrocampista del Napoli: «Avevo 18 anni. Mi cacciò fuori dicendo: 'Corri, corri, non entrerai qui'. Dovetti farmi accompagnare dall'allenatore».