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"Stai giocando tu? Vuoi giocare tu? Sei bravo a giocare a tennis? Esatto, e allora perché continui a parlare?"

Il legale dell'ex marciatore: "Evidenzieremo tutte le violazioni del diritto di difesa che la giustizia sportiva ha contestato ai danni di Schwazer, a partire dal procedimento di Losanna".

"E' lo sportivo russo più famoso, dovesse vincere Putin ne farebbe propaganda. L'isolamento funziona solo se è tutto compreso"

A Marca: "I negoziati? Credere nei russi è come credere che un assassino che ha appena ucciso una famiglia sia innocente"

Alla Gazzetta. «Fino a gennaio ho vinto tutto, l'infortunio ha ribaltato le cose. Con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte»

Per le squadre del baseball è un bel guaio. Intanto i Nets del basket sono stati multati per aver fatto entrare Irving nello spogliatoio

E' la terza della sua carriera dopo quella conquistata nel 2018 e nel 2021. Niente da fare per la svizzera Corinne Suter, che l'aveva battuta a Pechino

E' rimasto a Kiev per difendere il suo Paese: «I miei genitori nel ’92 lasciarono la Georgia per venire in Ucraina, è il mio Paese» 

La leggenda del tennis che perse una finale al Roland Garros contro Agassi al quinto set è al fronte per combattere l'avanzata russa

Lo scrive El Mundo che riporta dichiarazioni del ministro della cultura britannico: «dobbiamo assicurarci che non sostengano Putin».

È troppo importante per l'industria dell'hockey. Si vantava di avere il numero personale di Putin, ora gli sponsor lo stanno abbandonando

Il leggendario quarterback è pronto alla sua ventitreesima stagione. Le sue ex squadre avevano già pubblicato i video-tributo per il suo ritiro

«Sono fiero del cognome Hamilton, ma non capisco perché le donne quando si sposano debbano perdere il nome»

Lo scozzese commenta quanto accaduto alla collega a Indian Wells: «L'ho visto accadere spesso in certi sport, meno nel tennis, ma è successo»

Una spettatrice. La tennista ha invano chiesto che fosse allontanata e di poter parlare al pubblico. Lo ha fatto solo a fine match, ricordando l'episodio del 2001

A Specchio: «Certi canoni di giudizio valgono solo per le donne. Da junior ho visto dare alle ragazze piatti più piccoli perché mangiassero meno»

A Repubblica: «Siamo indietro. Ci sorprendiamo quando un italiano di colore fa qualcosa di importante, lo sottolineiamo»

Il grido di aiuto di coach e giocatori: «Andiamo negli ospedali a cercare persone che hanno avuto un incidente e chiediamo loro di giocare».

A Libero: «La vittoria può diventare una droga. La prima squalifica fu una liberazione, la seconda vollero colpire Sandro Donati. Oggi alleno podisti amatoriali e sono felice così»

Al Messaggero: «L'incidente del 2017? Mi stavo allenando. Sono stato fortunato: ho portato a casa la pellaccia perché ero molto più di là che di qua»