
Elogio del gregario Mario Rui il classico “curte ‘e male incavato”
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- A lungo “sopportato” dal tribunale dei tifosi, ha sempre mostrato un incrollabile coraggio buttandosi nella mischia contro i gigantidi
- A lungo “sopportato” dal tribunale dei tifosi, ha sempre mostrato un incrollabile coraggio buttandosi nella mischia contro i gigantidi
- Una squadra in grado di ammazzare il campionato non c'era e non c'è. Ogni giornata può succedere di tutto. Come dimostra Milan-Bolognadi
- Come ha detto Velasco, bisogna cambiare quando le cose vanno bene. Non quando è troppo tardi. Il Napoli ha un progetto chiaro, checché ne dica la piazzadi
- Con l'etica del lavoro e il metodo dell'inclusione, ha attraversato le tante fazioni di Napoli (compresi noi) e ha portato questo gruppo di calciatori all'ultima curvadi
- Rilettura calcistica della mitologia, prendendo spunto da “Atalanta e Ippomene” di Guido Reni. Senza dimenticare che per alcuni la Dea è madre di Partenopeodi
- Ha recuperato calciatori dimenticati e ha fatto sì che sia Zanoli sia Mertens si sentissero protagonisti e decisividi
- Un mix di pantomime, simulazioni, (in)decisioni arbitrali senza un minimo di logica, proteste, capannelli. Vardar-Rabotnički sarebbe stata più interessantedi
- Avvilenti pantomime, simulazioni agonistiche, teatro dell'assurdo. Chi bazzica altri sport, cambia canale o al massimo resta per derisionedi
- I primi dieci minuti sono stati horror, persino Spalletti ha urlato che non bisognava per forza costruire dal basso. Mertens commoventeSi fanno beffe della realtà. Il popolo li segue, i complottisti azzerano qualsiasi responsabilità, disegnano scenari, la colpa è sempre degli altri. Sono rassicuranti con le loro cazzate
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- L’opinione di Francesco Esposito. Di fatti è già il leader. È un simbolo della squadra, dell’azienda, perfino della città. E venderlo oggi non avrebbe più sensodi
- Non è più il videogioco che prova ad imitare il calcio, è il contrario. E anche i giocatori non ne possono più. L'estetica virtuale è l'unica bellezza possibiledi
- Tre mesi di indagini sono coerenti con Gravina che dopo 40 anni deve ancora capire “cosa non va nel calcio italiano”: un anno della Figc corrisponde a 7 di un essere umanodi
- Il calcio italiano non è finito. È morto quello delle nostre cartoline. Sono morti i nostri stadi da ragazzi, le magliette senza sponsor, ed è terminata la nostra centralitàdi
- È un imprenditore visionario. L'alleanza con Armani è stata geniale. Il Napoli ha prodotto 17 maglie, tutte sold-out. Eppure in tanti lo avevano criticatodi
- È il nuovo capro espiatorio. Da noi la retorica sui giovani vale solo per quelli che restano a lasciarsi vessare dalle baronie. Lui ha fatto marameo ed è andato al Psg. E ora lo massacranodi
- Come se non avessimo mai perso contro la Nord Macedonia. In tv torneranno ad eccitarsi per Juve-Inter ossia Vardar-Rabotnički de'noantri: la necrofilia esisteLo ha scritto ieri Il Giornale. In realtà venne “punito” per una convocazione. Poi, Conte lo richiamò e lo convocò anche per gli Europei del 2016
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- Ci risiamo con la solfa dei giovani: ora invocano le "quote baby" ma sovraniste, via gli stranieri dalla Serie A. Ma solo in Italia i giovani sono vessati in quanto talidi
- Ha ragione Ninna Quario, è tutto al servizio dei social. Serviva una condanna morale per poi scoprire che forse è stata una vendetta degli inservienti rimasti senza regali