
Lazio-Napoli 1-2, pagelle / Kim è più bello quando segna o quando spazza?
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- Ah quando Politano gioca così. Anguissa il centro-ovunquista. Spalletti recuperi la razionalità e la smetta di demolire i nuovi. Sta a lui consolidare il gruppodi
- Ah quando Politano gioca così. Anguissa il centro-ovunquista. Spalletti recuperi la razionalità e la smetta di demolire i nuovi. Sta a lui consolidare il gruppodi
- Era sempre a terra o in fuorigioco. Peggio di lui solo Ndombele. Male persino Kvara che si arravoglia con la palla. Uno si salva: Meretdi
- In altri tempi l'avremmo persa. Kim il migliore. Dietro la porta Ronaldo sorride a Osimhen. Elmas inutile, Zielinski alla ricerca del suo posto nel mondodi
- “Addenocchiate e vasame sti mmane”. Kvara è di un altro pianeta rispetto a Insigne. Chiediamo scusa a Giuntoli per tutte le cose brutte pensate di luidi
- Tra gol e assist marziani gioca 75’ minuti che valgono da soli l’ultima stagione del Torontino triste. La sensazione è di aver beccato l’acquisto rivelazione della Serie Adi
- Ha una squadra vergine di testa e di sconfitte. Si è sentita l'aria fresca. Il Kvara di oggi vale da solo il Torontino triste dell'ultimo annodi
- Non solo Insigne, potrebbe essere stata anche l'ultima di Mertens. Lorenzo finalmente ha il volto sereno, peccato non aver visto Spalletti sotto la curvadi
- Ilaria commossa per l'addio di Lorenzo. Il Napoli torna sul podio del campionato che mancava da Ancelotti. Spalletti fa bene a difendere la stagionedi
- Siamo al solito bivio tra ragione e populismo. La lezione di Ancelotti non è servita a nulla. Se Fabian segna, può fare anche mille passaggettidi
- È la vittoria di Pirro del patriarcato aziendale di Aurelio oppure è la pietra angolare su cui ricostruire la squadra? Si è ripreso persino Fabiandi
- Gli converrebbe spiegare ma non accadrà. È grottesco accusarlo per i cambi. È la Waterloo dell'era De Laurentiis. Quanto è piccolo l'orizzonte di questo Napoli, Porco Bradodi
- Dopo l'orrore gattusiano, Spalletti ha raggiunto la Champions ma dovrà spiegare questo crollo fisico e mentale. Si era illuso di aver lavorato sulla tenuta mentale della squadradi
- Due lezioni di Italiano in una stagione sono un po’ troppe per un tecnico della sua esperienza. I fantasmi di Fabian e Zielinskidi
- Il portoghese lo abbiamo insultato così spesso nei nostri salotti. Lobotka è l'uomo vitruviano. Zanoli ha una bella testa. Lozano spiega il contropiededi
- Mertens sblocca il Napoli, è il nostro confetto Falqui. Mario Rui vicino al gol, emoziona. Fabian un ectoplasma. Insigne, sufficienza per non infieriredi
- Un riformista, diciamo. Osimhen mostruoso, è un bambino che aspetta solo di essere imboccato. Anguissa apre la partita come una scatoletta di tonnodi
- La tristezza di Insigne a fine partita è la fotografia del lungo ciclo del Napule di Dela. Ospina il migliore, Koulibaly appannato, Orsato insopportabilmente presuntuosodi
- Spalletti toglie Zielinski e cambia il Napoli, quasi si commuove al fischio finale ed esce distrutto dal campo. Fabian da osceno a superstar. Ospina para tuttodi
- Serata da suicidio di massa e il principale colpevole non può che essere Spalletti. Non si salva nessuno, ad eccezione di Osimhen che è ancora in campo ad aspettare qualche lancio lungodi
- Malcuit rasenta il nulla (come fa Spalletti a preferirlo a Zanoli?), Demme scomparso, Elmas vaga per il campo, Rrahmani non ci capisce niente. Poi, entra Osimhen