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Verona-Napoli 2-5, pagelle / Spalletti ha bonificato lo spogliatoio, si sono rivisti fame e abbracci

Ha una squadra vergine di testa e di sconfitte. Si è sentita l’aria fresca. Il Kvara di oggi vale da solo il Torontino triste dell’ultimo anno

Verona-Napoli 2-5, pagelle / Spalletti ha bonificato lo spogliatoio, si sono rivisti fame e abbracci
Mg Verona 15/08/2022 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Matteo Politano

Le pagelle di Verona-Napoli 2-5 a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia.

MERET. Stavolta, Verona e Napoli almeno per un intero minuto di silenzio sono unite dall’amore per Claudio Garella, e non divise dal presunto libertinaggio di Giulietta, e piace pensare che Garellik da lassù abbia messo una mano in testa al povero Meret, alla ricerca di se stesso e di un’altra squadra. Bentrovata Ilaria cara e buon Ferragosto. Meret gioca una partita senza colpe e vola pure a parare un tiro all’improvviso di Hongla – 6,5

Non può nulla sui gol presi. Una nota di merito perché ha affrontato una partita difficile nonostante il chiacchiericcio degli ultimi mesi e l’assoluta mancanza di fiducia da parte del club e dei tifosi – 6

DI LORENZO. Verona lo battezza ufficialmente da capitano, un ruolo che l’Euroappuntato sente al punto da scrivere messaggi alla squadra. Bene così. La difesa abballa un poco ma di lui ci resterà la cabeza che fa da prolunga all’allungo vincente di Victor Victoria – 6,5

Presente e quasi sempre attento (non su Lasagna) come ci ha abituati. Ottima la chiusura al 10’. Sua la spizzata per il gol di Osimhen – 6,5

RRAHMANI. Certo, il Verona fa due tiri e due gol e non si può non pensare a quando Amir e Kim si ritroveranno davanti attaccanti più forti. Forse è questione di tempo e forse per Rrahmani è stato uno choc perdere Kappa Kappa al suo fianco. Però Kim ha piede e slancio e i due devono prendere solo confidenza. Mettiamola così: per Amir, giocare con Kalidou Koulibaly è stata la sua linea d’ombra. Ora si tratta di diventare adulti – 6

L’intesa con Kim è da costruire, per il resto se la gioca e mi sembra anche lo faccia abbastanza bene – 6 

KIM. All’uopo spazza e avanza, io sono fiducioso Ilaria. Però lasciamolo tranquillo – 6

Tra l’altro ha una faccia così simpatica che è impossibile sparare su di lui alla prima di campionato, Fabrizio. Una lode per la progressione fino in area al 12′ – 6 

MARIO RUI. Marittiello fa ‘o latitante e Lasagna segna solo soletto. Ma che angoli che batte. Senza dimenticare che l’azione perfetta del due a tre di San Piotr origina da lui – 6,5

Peccato per quella dormita su Lasagna – 6,5

OLIVERA dall’82’. Senza voto

Senza voto

ANGUISSA.  A livello ideologico, cioè di pensiero forte, lo spallettismo visto oggi a Verona passa soprattutto per lui e Lobo: lì in mezzo è una dittatura quasi bulgara all’ottanta per cento e i gialloblu non la vedono praticamente mai (la palla). Di suo, Zambo è travolgente come quando lo conoscemmo e di testa non emette per un’anticchia due sentenze, peccato – 7,5

Un po’ impreciso, ma possente. Peccato per quel palo dopo il cross di Lozano e la finta di Osimhen – 7

LOBOTKA. Come il Tir di “Duel”, Robotka è una macchina infernale, per gli avversari. Perdipiù segna il due a quattro con un “piazzato” di singolare bellezza e mette il suo marchio sul quinto recuperando la pelota che innesca il letale dialogo tra Di Lorenzo, Na-Politano e Victor Victoria – 8

Perfetto. Ruba palla, crea, inventa e si leva anche la soddisfazione del gol. Meravigliosa la calma con cui, mentre è in corsa, alza la testa per capire quale sia il punto migliore in cui segnare. Da giocatore intelligente e freddo. Protagonista anche nel gol di Politano, con un furto di palla meraviglioso. E di nuovo da lui parte l’azione del gol di Ounas. Imprescindibile – 9

ZIELINSKI. Speriamo solo che il gol odierno ci restituisca il fattore zeta di questa squadra, dopo l’oscurità dell’anno scorso – 7

Inizia in modo troppo educato, poi si trasforma. All’8’ un bel cross in mezzo ma i compagni si inceppano su chi deve finalizzare e si lasciano sottrarre la palla. Al 13’ ci prova dopo aver ricevuto da Lozano. Splendida la palla che gli serve Kvaratskhelia in un’azione tutta di prima a cui partecipa anche Mario Rui – 7

ZERBIN dal 75’. Debutta e potrebbe addirittura segnare. Finisce che invece fa annullare il sesto di Unàs. Però è bello che Lucio in the sky gli dia spazio, il talento c’è – 6

Decisamente, anche se l’ho visto meno sicuro che in amichevole. Ma in campionato, ovviamente, ci sta – 6

LOZANO. Corsa, assist vincente per il Georgiano e tanti tiri ribattuti. La sensazione è che questo Napule senza più fantasmi-senatori faccia bene soprattutto all’Alta velocità messicana – 7

Se dovessi indicarlo con un aggettivo userei “prolifico”. Inizia prestissimo, al 10’ servendo una palla perfetta a Osimhen, che sbaglia il piede e purtroppo la vanifica. Al 13’ ne serve un’altra appetibile a Zielinski, dopo un’imbeccata di Kim. Al 17’ ne produce un’altra, per Kvara, che non trova la porta. Ci prova lui stesso al 21’ dopo essere stato servito da Osimhen. Al 33’ serve ancora Anguissa che becca il palo – 7,5

POLITANO dal 75’. A differenza di Zerbin, entra e segna – 6,5

Lobotka ruba palla, la tocca Di Lorenzo, poi Politano, ancora Di Lorenzo, interviene Osimhen e di nuovo Politano che va in gol. Tutto di prima. Non credevo ai miei occhi – 6,5

OSIMHEN. Credo bisognerà abituarsi a vedere, Ilaria, un Osimhen di lotta e sacrificio, senza troppe praterie davanti, almeno con questo modulo. Avrà modo di formarsi da centravanti vero, che segna come capita, come all’ultimo secondo del primo tempo. Ah, dimenticavo: all’11’ poteva aprire lui la sagra del gol nella Verona non più leghista ma del sindaco romanista Tommasi – 7

All’11’ ha sbagliato piede e clamorosamente il gol. Al 21’ serve Lozano che ci prova senza esito. Al 47’ non sbaglia: angolo di Mario Rui, spizzata al bacio di Di Lorenzo e la sua zampata che zittisce i razzisti veronesi – 7

OUNAS dall’82’. Anche lui entra e segna ma tutto è vano a causa del predetto Zerbin – senza voto

Peccato anche qui, perché quell’azione da gol, nata sempre da Lobo, non era niente male – senza voto

KVARATSKHELIA. Ha piedi magnifici ma la sua entrée vincente è addirittura di testa. “Che” Kvara può essere il leader della nuova rivoluzione azzurra. E tra gol e assist marziani gioca 75’ minuti che valgono da soli l’ultima stagione del Torontino triste. Con il “Che” Kvara possiamo dormire e fare sogni d’oro anche senza Raspadori – 8

La sensazione è di aver beccato l’acquisto rivelazione della Serie A. Belli i gesti atletici, le giocate di prima, l’intelligenza, il carattere, la nonchalance. Assist, giocate, persino il gol. Un esordio fortissimo. Bellissima la palla che dà a Zielinski per il suo gol – 9

ELMAS dal 67’. Un ingresso per gestire e arginare – 6

E va bene così – 6

SPALLETTI. Questa vittoria è soprattutto sua. Lucio in the sky ha fatto bonificare lo spogliatoio e oggi ha una squadra vergine di testa e di sconfitte. Un’altra storia. Il film è iniziato bene e il mercato non è ancora chiuso, così pare. In ogni caso, esordire con una manita vuol dire avere attributi grossi. Il Napule era sotto, ha ribaltato il risultato, si è fatto raggiungere e poi ha dilagato. E sul due a due, Ilaria, non ho temuto una deriva come quella di Empoli. Carpe diem, caro Luciano – 8

Nonostante l’ossatura sia quasi completamente rinnovata il Napoli mi è sembrato più squadra di tante altre volte. Sono tornati gli abbracci, tanto per cominciare, e la voglia di battagliare anche quando si è sopra di 2 gol. Ho visto finalmente la fame e la voglia di segnare, avvertito l’aria fresca, la novità, il sapore della svolta. Direi che la squadretta che ha imbastito la società non è niente male, Fabrizio, sicuramente quella che ho visto giocare meglio in questo weekend di ritorno al campionato. Pensare che bisogna ancora ritoccare qualche aspetto e qualche intesa, pensare ai margini di crescita che ancora sono inespressi mi riempie di emozione e curiosità – 8

ARBITRO FABBRI. L’arbitraggio all’inglese è il programma di governo degli arbitri italiani in questa stagione. Chissà perché dobbiamo copiare sempre dagli altri. Detto questo, mi spaventa che la tolleranza per il gioco duro porti a un uso discrezionale del Var. Oggi però danni rilevanti non ne ho visti – 6

Ho una domanda: dove finivano ogni tanto i commentatori Dazn? Sparivano per interi minuti. Oddio: meglio loro che le immagini della partita… 

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