Questo è il mese magico di Neres: è lui il trascinatore del Napoli (Gazzetta)

Prima la doppietta all’Atalanta, che ha interrotto un digiuno di 322 giorni, poi una prestazione spettacolare contro il Qarabag. Infine, il gol decisivo contro la Roma ha riportato il Napoli in testa alla classifica.

Napoli Neres

As Roma 30/11/2025 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: esultanza gol David Neres

David Neres sta performando tantissimo nelle ultime settimane, ma se ricordiamo bene anche lo scorso dicembre non giocò affatto male. Ce ne parla la Gazzetta dello Sport, evidenziando numeri, impatto nelle partite chiave, qualità tecniche, personalità:

“Riavvolgendo il nastro della sua esperienza napoletana, il mese magico è proprio dicembre. Un anno fa, quando il Napoli perse l’ultima volta al Maradona contro la Lazio, Conte dovette fare i conti anche con l’infortunio di Kvara, che a gennaio si trasformò addirittura in una cessione. E senza la luce del georgiano, fu Neres a illuminare il cammino degli azzurri.

Tra Udine e Genova, David prese per mano il Napoli e lo trascinò a due successi esterni fondamentali. Poi, a gennaio, fu straripante sempre in trasferta, contro Fiorentina e Atalanta: altri sei punti pesantissimi nella corsa scudetto. Poi, un infortunio muscolare lo fermò, rallentando la sua definitiva consacrazione”.

Un nuovo Neres

E adesso un nuovo ruolo per lui, una nuova sfida. Neres viene schierato più vicino alla punta, con maggiore libertà di accendersi palla al piede e incidere direttamente sulle azioni offensive. Scrive la Gazzetta dello Sport:

“Contro l’Inter, Conte lo ha travestito da centravanti: una mossa a sorpresa che ha mandato in confusione la rocciosa difesa nerazzurra, aprendo spazi preziosi per gli inserimenti dei compagni. Una notte da eroe, seguita però da un nuovo ritorno in panchina.

La scintilla definitiva è arrivata con una rivoluzione tattica: Neres insieme a Lang, alle spalle della punta, nel 3-4-2-1. Meno compiti difensivi e molta più libertà di accendersi palla al piede. E i risultati non si sono fatti attendere.

Prima la doppietta all’Atalanta, che ha messo fine a un digiuno lungo 322 giorni. Poi una prestazione da funambolo contro il Qarabag, con una traversa e tante accelerazioni tra fascia e linee. Infine, l’ultima perla: il gol decisivo contro la Roma, che ha riportato il Napoli in testa al campionato”.

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