Guardiola raggiungerà le 1.000 partite domenica contro il Liverpool: «Non me lo aspettavo, che gioia»

In conferenza stampa: «Tra Barcellona e Real il rumore è mille volte più grande. Con il Liverpool abbiamo creato una rivalità sana, che ho apprezzato: Jürgen mi ha dato molto e io a lui».

Guardiola Manchester City

Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola celebrates with the winners' medal after winning the UEFA Champions League final football match between Inter Milan and Manchester City at the Ataturk Olympic Stadium in Istanbul, on June 10, 2023. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Guardiola raggiungerà le 1.000 partite domenica contro il Liverpool. uno degli allenatori più vincenti della storia.

Scrive Mundo Deportivo:

“Tre volte eletto miglior allenatore del mondo, Guardiola raggiungerà le 1.000 partite da tecnico professionista proprio domenica contro il suo massimo rivale degli ultimi anni: il Liverpool. Un traguardo riservato a pochi, che lo consacra come uno dei grandi. Guidando tre squadre differenti e conquistando in totale 39 titoli, è il secondo allenatore più vincente di sempre, subito dietro a Sir Alex Ferguson (49)“.

Le parole di Guardiola

Pep Guardiola, che domenica contro il Liverpool raggiungerà le 1.000 partite da allenatore, ha parlato oggi in conferenza stampa a due giorni dal grande match. Lo riporta Mundo Deportivo.

Sul traguardo delle 1.000 partite:

«Sono state 2.000 conferenze stampa! Momenti incredibili. Quando ho iniziato non me lo aspettavo. È una gioia. All’inizio ero nervoso, più insicuro di adesso… forse non ricordo bene, è passato tanto tempo».

Sui numeri e le vittorie:

«I numeri sono folli, ma non tocca a me giudicarli. Non posso scegliere una partita preferita, alcune le ricordo bene, altre meno».

Su Klopp e il Liverpool:

«Se potessi scegliere un avversario per questa partita speciale, sarebbe il Liverpool. Ho passato tanto tempo qui, e certo penso al Barcellona e al Bayern, che hanno avuto un impatto enorme sulla mia vita. Il Liverpool, specialmente con Jürgen, è stato il mio avversario più grande qui, non poteva esserci uno migliore. Mi manca Jürgen. Ci siamo aiutati a crescere a vicenda».

Sul momento del Liverpool:

«So quanto rapidamente cambiano le cose. Una settimana fa erano in difficoltà, ora con due vittorie sono tornati al top. In una stagione ci sono alti e bassi. Siamo migliorati, ma dobbiamo dimostrarlo. Ho visto il Liverpool contro il Real Madrid: ha qualità straordinarie, ma possiamo batterli».

Sul bilancio personale:

«Abbiamo vinto cose incredibili a Barcellona, Bayern e qui. Difficili da ripetere. Se ricominciassi, non potrei farlo di nuovo. Spero che domenica possiamo continuare».

Sulla propria influenza nel calcio:

«Non so se ho avuto influenza. Ho sempre cercato che le mie squadre giocassero come volevo, senza tradire i principi nel cuore. Ho imparato molto e cambiato tanto».

Sul lavoro e i giocatori:

«C’è tanto lavoro, dedizione, passione. Nessuno mi batte in questo. Amo studiare gli avversari, motivare i giocatori e lavorare insieme. Loro mi seguono sempre».

Sull’Arsenal in testa:

«Se continuano così, sarà quasi impossibile segnare contro di loro. Si può solo vincere per avvicinarsi. Hanno fatto cose eccezionali negli ultimi anni, ma i titoli non si vincono a novembre».

Confronto City-Liverpool e Clásico:

«Tra Barcellona e Real il rumore esterno è 1.000 volte maggiore. Le tifoserie simili. È fantastico. Abbiamo creato una sana rivalità con il Liverpool. Prima era United-Liverpool. Ho apprezzato questa rivalità sana: Jürgen mi ha dato molto e io a lui».

Su Rodri:

«Vedremo domani, ma non correremo rischi. C’è il parco nazionale. Vogliamo che torni, anche se Nico González sta facendo un ottimo lavoro».

 

Correlate